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Buonumore Tesoro

Polvere

 

DONNE !!!

Ricordatevi che uno strato di polvere protegge i mobili! Una casa è più bella se si può scrivere “ti amo” sulla polvere sul mobilio.

Io lavoravo 8 ore ogni fine settimana per rendere tutto perfetto, “nel caso venisse qualcuno”. Alla fine ho capito che “non veniva nessuno”, perché tutti vivevano la loro vita passandosela bene! Ora, se viene qualcuno, non ho bisogno di spiegare in che condizione è la casa: sono più interessati ad ascoltare le cose interessanti che ho fatto per vivere la mia vita. Caso mai non te ne fossi accorta…

la vita è breve, goditela!

Fa’ pulizia, se è necessario… Ma sarebbe meglio dipingere un quadro, scrivere una lettera, preparare un dolce, seminare una pianta, oppure pensare alla differenza tra i verbi “volere” e “dovere”. Fa’ pulizia, se è necessario, ma il tempo è poco. Ci sono tante spiagge e mari per nuotare, monti da scalare, fiumi da navigare, una birretta da bere, musica da ascoltare, libri da leggere, amici da amare e la vita da vivere.

Fa’ pulizia, se è necessario, ma… C’è il mondo là fuori: il sole sulla faccia, il vento nei capelli, la neve che cade, uno scroscio di pioggia…
Questo giorno non torna indietro. Fa’ pulizia, se è necessario, ma…
Ricorda che la vecchiaia arriverà e non sarà più come adesso. E quando sarà il tuo turno, ti trasformerai in polvere…

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Letteratura Tesoro

Prima di tutto vennero a prendere gli zingari

Prima di tutto vennero a prendere gli zingari
e fui contento, perché rubacchiavano.
Poi vennero a prendere gli ebrei
e stetti zitto, perché mi stavano antipatici.
Poi vennero a prendere gli omosessuali,
e fui sollevato, perché mi erano fastidiosi.
Poi vennero a prendere i comunisti,
ed io non dissi niente, perché non ero comunista.
Un giorno vennero a prendere me,
e non c’era rimasto nessuno a protestare.

— attribuita erroneamente a Bertolt Brecht, in realtà del pastore Martin Niemöller (1892-1984)

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Tesoro

Rose – non è mai troppo tardi

Di questa meravigliosa storia non ho trovato tracce in italiano, quindi ve la propongo nella sua versione originale.

 

The first day of school our professor introduced himself and challenged us to get to know someone we didn’t already know. I stood up to look around when a gentle hand touched my shoulder. I turned around to find a wrinkled little old lady beaming up at me with a smile that lit up her entire being. She said, “Hi, Handsome. My name is Rose. I’m eighty-seven years old. Can I give you a hug?”
I laughed and enthusiastically responded, “Of course you may!” and she gave me a giant squeeze.
“Why are you in college at such a young, innocent age?” I asked.
She jokingly replied, “I’m here to meet a rich husband, get married, have a couple of children, and then retire and travel.”
“No, seriously,” I asked. I was curious what may have motivated her to be taking on this challenge at her age.
“I always dreamed of having a college education and now I’m getting one!” she told me.
After class we walked to the student union building and shared a milkshake. We became instant friends. Every day for the next three months we would leave class together and talk nonstop. I was always mesmerized, listening to this “time machine” as she shared her wisdom and experience with me.
Over the course of the year, Rose became a campus icon and easily made friends wherever she went. She loved to dress up and she reveled in the attention bestowed upon her from the other students. She was living it up.

At the end of the semester we invited Rose to speak at our football banquet and I’ll never forget what she taught us. She was introduced and stepped up to the podium. As she began to deliver her prepared speech, she dropped her 3x 5 cards on the floor. Frustrated and a little embarrassed, she leaned into the microphone and simply said, “I’m sorry I’m so jittery. I gave up beer for Lent and this whiskey is killing me! I’ll never get my speech back in order so let me just tell you what I know.”
As we laughed she cleared her throat and began: “We do not stop playing because we are old; we grow old because we stop playing. There are only four secrets to staying young, being happy, and achieving success.”
“You have to laugh and find humor every day.”
“You’ve got to have a dream. When you lose your dreams, you die. We have so many people walking around who are dead and don’t even know it!”
“There is a huge difference between growing older and growing up. If you are nineteen years old and lie in bed for one full year and don’t do one productive thing, you will turn twenty years old. If I am eighty-seven years old and stay in bed for a year and never do anything I will turn eighty-eight. Anybody can grow older. That doesn’t take any talent or ability. The idea is to grow up by always finding the opportunity in change.”
“Have no regrets. The elderly usually don’t have regrets for what we did, but rather for things we did not do. The only people who fear death are those with regrets.”
She concluded her speech by courageously singing “The Rose.” She challenged each of us to study the lyrics and live them out in our daily lives.
At the year’s end Rose finished the college degree she had begun all those years ago. One week after graduation Rose died peacefully in her sleep. Over two thousand college students attended her funeral in tribute to the wonderful woman who taught by example that it’s never too late to be all you can possibly be.

Ricorda qualcosa? Io ho pensato a questo:

 

Se avete notizia di una traduzione decente in italiano fatemelo sapere, grazie!

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Letteratura Tesoro

Riflessioni sulla vita – di George Carlin

Il paradosso del nostro tempo nella storia è che abbiamo edifici sempre più alti, ma moralità più basse, autostrade sempre più larghe, ma orizzonti più ristretti.
Spendiamo di più, ma abbiamo meno, comperiamo di più, ma godiamo meno.
Abbiamo case più grandi e famiglie più piccole, più comodità, ma meno tempo.
Abbiamo più istruzione, ma meno buon senso, più conoscenza, ma meno giudizio, più esperti, e ancor più problemi, più medicine, ma meno benessere.
Beviamo troppo, fumiamo troppo, spendiamo senza ritegno, ridiamo troppo poco, guidiamo troppo veloci, ci arrabbiamo troppo, facciamo le ore piccole, ci alziamo stanchi, vediamo troppa TV, e preghiamo di rado.

Abbiamo moltiplicato le nostre proprietà, ma ridotto i nostri valori.
Parliamo troppo, amiamo troppo poco e odiamo troppo spesso.
Abbiamo imparato come guadagnarci da vivere, ma non come vivere.
Abbiamo aggiunto anni alla vita, ma non vita agli anni.
Siamo andati e tornati dalla Luna, ma non riusciamo ad attraversare la strada per incontrare un nuovo vicino di casa.
Abbiamo conquistato lo spazio esterno, ma non lo spazio interno.
Abbiamo creato cose più grandi, ma non migliori.
Abbiamo pulito l’aria, ma inquinato l’anima.
Abbiamo dominato l’atomo, ma non i pregiudizi.

Scriviamo di più, ma impariamo meno.
Pianifichiamo di più, ma realizziamo meno.
Abbiamo imparato a sbrigarci, ma non ad aspettare.
Costruiamo computers più grandi per contenere più informazioni, per produrre più copie che mai, ma comunichiamo sempre meno.
Questi sono i tempi del fast food e della digestione lenta, grandi uomini e piccoli caratteri, ricchi profitti e povere relazioni.
Questi sono i tempi di due redditi e più divorzi, case più belle ma famiglie distrutte.
Questi sono i tempi dei viaggi veloci, dei pannolini usa e getta, della moralità a perdere, delle relazioni di una notte, dei corpi sovrappeso e delle pillole che possono farti fare di tutto, dal rallegrarti al calmarti, all’ucciderti.
E’ un tempo in cui ci sono tante cose in vetrina e niente in magazzino.
Un tempo in cui la tecnologia può farti arrivare questa lettera, e in cui puoi scegliere di condividere queste considerazioni con altri, o di cancellarle.

Ricordati di spendere del tempo con i tuoi cari ora, perché non saranno con te per sempre.
Ricordati di dire una parola gentile a qualcuno che ti guarda dal basso in soggezione, perché quella piccola persona presto crescerà e lascerà il tuo fianco.
Ricordati di dare un caloroso abbraccio alla persona che ti sta a fianco, perché è l’unico tesoro che puoi dare con il cuore e non costa nulla.
Ricordati di dire “vi amo” ai tuoi cari, ma soprattutto pensalo.
Un bacio e un abbraccio possono curare ferite che vengono dal profondo dell’anima.
Ricordati di tenerle le mani e godi di questi momenti, perché un giorno quella persona non sarà più lì.
Dedica tempo all’amore, dedica tempo alla conversazione, e dedica tempo per condividere i pensieri preziosi della tua mente.

E RICORDA SEMPRE: la vita non si misura da quanti respiri facciamo, ma dai momenti che ci tolgono il respiro.

George Carlin

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Buonumore Tesoro

Donne o streghe?

Un giorno, il giovane re Artù fu catturato ed imprigionato dal sovrano di un regno vicino.
Mosso a compassione dalla gioia di vivere del giovane, piuttosto che ucciderlo, il sovrano gli offrì la libertà, a patto che rispondesse ad un quesito molto difficile: “Cosa vogliono veramente le donne?”.
Artù avrebbe avuto a disposizione un anno, trascorso il quale, nel caso in cui non avesse trovato una risposta, sarebbe stato ucciso. Un quesito simile avrebbe sicuramente lasciato perplesso anche il più saggio fra gli uomini e sembrò al giovane Artù una sfida impossibile, tuttavia, avendo come unica alternativa la morte, Artù accettò la proposta, e fece ritorno al suo regno. Ivi giunto, iniziò a interrogare chiunque: la principessa, le prostitute, i sacerdoti, i saggi, le damigelle di corte e via dicendo, ma nessuno seppe dargli una risposta soddisfacente. Ciò che la maggior parte della gente gli suggeriva era di consultare una vecchia strega, poiché solo lei avrebbe potuto fornire la risposta, ma a caro prezzo, dato che la strega era famosa in tutto il regno per gli esorbitanti compensi che chiedeva per i suoi consulti.
Il tempo passò e giunse l’ultimo giorno dell’anno prestabilito, così che Artù non ebbe altra scelta che andare a parlare con la vecchia strega, che accettò di rispondere alla domanda, solo a patto di ottenere la mano di Gawain, il più nobile dei Cavalieri della Tavola Rotonda, nonché migliore amico di Artù! Il giovane Artù provò orrore a quella prospettiva… la strega aveva una gobba ad uncino, era orrenda, aveva un solo dente, puzzava di acqua di fogna e spesso faceva anche dei rumori osceni!
Non aveva mai incontrato una creatura tanto ripugnante, perciò si rifiutò di accettare di pagare quel prezzo e condannare l’amico a sobbarcarsi un fardello simile! Gawain, venuto al corrente della proposta, volle parlare ad Artù dicendogli che nessun sacrificio era troppo grande per salvare la vita del suo re e la tavola rotonda e che quindi avrebbe accettato di sposare la strega di buon grado.
Il loro matrimonio fu pertanto proclamato, e la strega finalmente rispose alla domanda: ciò che una donna vuole veramente è essere padrona della propria vita. Tutti concordarono sul fatto che dalla bocca della strega era uscita senz’altro una grande verità e che sicuramente la vita di Artù sarebbe stata risparmiata.
Infatti il sovrano del regno vicino risparmiò la vita ad Artù, e gli garantì piena libertà. Ma che matrimonio avrebbero avuto Gawain e la strega? Artù si sentiva lacerato fra sollievo ed angoscia, mentre Gawain si comportava come sempre, gentile e cortese.
La strega al contrario esibì le peggiori maniere… mangiava con le mani, ruttava … mettendo tutti a disagio. La prima notte di nozze era vicina, e Gawain si preparava a trascorrere una nottata orribile, ma alla fine prese il coraggio a due mani, ed entrò nella camera da letto e… che razza di vista lo attendeva! Dinnanzi a lui, discinta sul talamo nuziale, giaceva semplicemente la più bella donna che avesse mai visto! Gawain rimase allibito, e non appena ritrovò l’uso della parola (il che accadde dopo diversi minuti), chiese alla strega cosa le fosse accaduto. La strega rispose che era stato talmente galante con lei quando si trovava nella sua forma repellente che aveva deciso di mostrarglisi nel suo altro aspetto, e che per la metà del tempo sarebbe rimasta così, mentre per l’altra metà sarebbe tornata la vecchiaccia orribile di prima.
A questo punto la strega chiese a Gawain quale dei due aspetti avrebbe voluto che ella assumesse di giorno, e quale di notte. Che scelta crudele! Gawain iniziò a pensare all’alternativa che gli si prospettava: una donna meravigliosa al suo fianco durante il giorno, quando era con i suoi amici, ed una stregaccia orripilante la notte? O forse la compagnia della stregaccia di giorno e una fanciulla incantevole di notte con cui dividere i momenti di intimità? Voi cosa avreste fatto?
La scelta di Gawain è distante solo un paio di righe… ma non leggete, finché non avrete fatto la vostra scelta!

Il nobile Gawain disse alla strega che avrebbe lasciato a lei la possibilità di decidere per se stessa.
Sentendo ciò, la strega gli sorrise, e gli annunciò che sarebbe rimasta bellissima per tutto il tempo, proprio perché Gawain l’aveva rispettata,e l’aveva lasciata essere padrona di se stessa!

La morale di questa storia? Non importa se la tua donna è bella o brutta, se è intelligente o stupida…
in fondo in fondo è sempre una strega!!!

Vuoi suggerire una morale alternativa? Lascia il tuo commento!

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Tesoro

Non sei contento della tua fortuna?

Titolo originale: La settimana dell’amicizia

Ciao a tutti!

monete di cioccolato in pila
La tua fortuna ti sembra scarsa?

Se vi siete svegliati questa mattina con più salute che malattia siete più fortunati del milione di persone che non vedranno la prossima settimana.

Se non avete mai provato il pericolo di una battaglia, la solitudine dell’imprigionamento, l’agonia della tortura, i morsi della fame, siete più avanti di 500 milioni di abitanti di questo mondo.

Se potete andare in chiesa senza la paura di essere minacciati, arrestati, torturati o uccisi, siete più fortunati di 3 miliardi di persone di questo mondo.

Se avete cibo nel frigorifero, vestiti addosso, un tetto sopra la testa e un posto dove dormire siete più ricchi del 75% degli abitanti del mondo.

Se avete soldi in banca e nel vostro portafoglio siete fra l’ 8% delle persone più benestanti al mondo.
Se i vostri genitori sono ancora vivi e ancora sposati siete delle persone veramente rare.

Se potete leggere questo messaggio, avete appena ricevuto una doppia benedizione perché qualcuno ha pensato a voi e perché non siete fra i due miliardi di persone che non sanno leggere.
Qualcuno una volta ha detto: “Lavora come se non avessi bisogno dei soldi. Ama come se nessuno ti avesse mai fatto soffrire. Balla come se nessuno ti stesse guardando. Canta come se nessuno ti stesse sentendo. Vivi come se il Paradiso fosse sulla Terra.”

Non esiste la “settimana internazionale dell’amicizia”. Ogni giorno è quello giusto per gioire insieme delle nostre fortune.
Inoltra questa mail e rendi radiosa la giornata di qualcuno.

Se non lo fai non ti succederà niente di male ma… non farai sorridere nessuno dei tuoi amici.

Nell’occidente ricco in cui viviamo siamo continuamente spinti a valutare solo la realtà oggettiva, anzi, i soli beni materiali, e confrontarci sempre con chi ha di più, con i modelli proposti dai media. Fa comodo all’economia spingerci all’acquisto trascurando che potremmo star bene anche senza consumo.
Queste righe ci ricordano che c’è chi sta peggio e non sono solo pochi disgraziati.

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Tesoro

Le persone che fanno la differenza

50 euro stropicciatiPaolo, con la faccia triste e abbattuta, si ritrova con la sua amica Laura in un bar per prendere un caffè.

Depresso, scaricò su di lei tutte le sue preoccupazioni… e il lavoro… e i soldi… e i rapporti con la sua ragazza… e la sua ispirazione!… Tutto sembrava andar male nella sua vita.

Laura introdusse la mano nella borsa, prese un biglietto da 50 EURO e gli disse: – Vuoi questo biglietto?
Paolo, all’inizio un po’ confuso, le rispose: – Certo Laura… sono 50 EURO, chi non li vorrebbe? Allora Laura prese il biglietto in una mano, lo strinse forte fino a farlo diventare una piccola pallina. Mostrando la pallina accartocciata a Paolo, gli chiese un’altra volta:
– E adesso, lo vuoi ancora?
– Laura, non so cosa pretendi con questo, però continuano ad essere 50 EURO. Certo che lo prenderò se me lo dai.
Laura spiegò il biglietto, lo gettò per terra e lo stropicciò ulteriormente con il piede, riprendendolo quindi sporco e segnato. -Continui a volerlo?
– Ascolta, Laura, continuo a non capire dove vuoi arrivare, però è un biglietto da 50 EURO e finché non lo rompi conserva il suo valore…

– Paolo, devi sapere che anche se a volte qualcosa non esce come vuoi, anche se la vita ti piega o accartoccia, continui a essere tanto importante quanto sei sempre stato… Quello che devi chiederti è quanto vali in realtà, e non quanto puoi essere abbattuto in un particolare momento.

Paolo si paralizzò guardando Laura senza dire una parola, mentre l’impatto del messaggio entrava profondamente nella sua testa.

Laura mise il biglietto spiegazzato di fianco a lui, sul tavolo, e con un sorriso complice disse:
– Prendilo, conservalo per ricordarti di questo momento quando ti senti male… però mi devi un biglietto nuovo da 50 EURO per poterlo usare con il prossimo amico che ne abbia bisogno.

Gli diede un bacio sulla guancia e si allontanò verso la porta.
Paolo tornò a guardare il biglietto, sorrise, lo guardò ancora e con una nuova energia chiamò il cameriere per pagare il conto.

Quante volte dubitiamo del nostro valore, di cosa meritiamo veramente e che possiamo conseguirlo se ce lo promettiamo?
Certo che non basta il solo proposito…
Ci vuole l’azione ed esistono molte strade da seguire.

Cerca di rispondere a queste domande:

1-Nomina le 5 persone più ricche del mondo.
2-Nomina le 5 ultime vincitrici del concorso Miss Universo.
3-Nomina 10 vincitori del premio Nobel.
4-Nomina i 5 ultimi vincitori del premio Oscar come miglior attore o attrice.

Come va? Male? Non preoccuparti.
Nessuno di noi ricorda i migliori di ieri.
Gli applausi se ne vanno!
I trofei si impolverano!
I vincitori si dimenticano!

Adesso rispondi a queste altre:
1-Nomina 3 professori che ti hanno aiutato nella tua formazione.
2-Nomina 3 amici che ti hanno aiutato in tempi difficili.
3-Pensa ad alcune persone che ti hanno fatto sentire speciale.
4-Nomina 5 persone con cui passi il tuo tempo.

Come va? Meglio?
Le persone che segnano la differenza nella tua vita non sono quelle con le migliori credenziali, con molti soldi, o che vincono i primi premi: sono quelle che si preoccupano per te, che si prendono cura di te, quelle che ad ogni modo stanno con te.
Rifletti un momento. La vita è molto corta!
Tu in che lista sei? Non lo sai?…

Permettimi di darti un aiuto…
Non sei tra i famosi, però sei tra quelli che ricordo per mandargli questo messaggio.

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Tesoro

Le cose non sono sempre ciò che sembrano

Due angeli viaggiatori si fermarono per la notte nella casa di una famiglia molto facoltosa. La famiglia era rude e non consentì loro di fermarsi nella stanza degli ospiti della villa. Invece venne dato loro un piccolo spazio nella cantina fredda della casa. Mentre sistemavano i letti sul pavimento, l’Angelo più anziano vide una fessura nel muro e la sistemò. Quando l’Angelo più giovane chiese il perchè, quello più anziano rispose, “Le Cose non sempre sono ciò che sembrano”
La notte successiva, gli angeli andarono a riposare nella casa di una coppia molto povera, ma l’uomo e sua moglie erano molto ospitali. Dopo aver condiviso il poco cibo che la famiglia possedeva, la coppia permise agli Angeli di dormire nel loro letto dove avrebbero potuto avere una buona notte di riposo. Quando si svegliarono il giorno successivo, gli Angeli trovarono in lacrime il signore e sua moglie. L’unica mucca che possedevano, il cui latte era la loro unica entrata di soldi, giaceva morta nel campo. L’Angelo più giovane era furibondo e chiese all’Angelo più anziano, “come hai potuto permettere che accedesse? Il primo uomo aveva tutto e tu l’hai aiutato; la seconda famiglia aveva poche cose, ma era disposta a condividerle, e tu hai permesso che la loro mucca morisse”.

“Le Cose non sempre sono ciò che sembrano” ripose l’Angelo più anziano. “Quando eravamo nella cantina di quella villa, ho notato che c’era dell’oro nascosto in quel buco del muro. Dato che il proprietario era ossessionato dai soldi, ho chiuso il buco così da non permettere più loro di trovare l’oro.”

“Questa notte, mentre dormivamo nel letto della famiglia povera, l’angelo della morte venne in cerca della moglie del contadino e io gli ho dato la mucca. Le Cose non sempre sono ciò che sembrano”

A volte è esattamente questo ciò che accede quando le cose non sono come le volevamo…

Alcune persone arrivano nelle nostre vite e se ne vanno rapidamente…

Alcune persone
Ci diventano amiche e
Rimangono con noi del tempo
Lasciando bellissime orme
Nei nostri cuori…

 

e non saremo più come prima perché abbiamo avuto un buon amico!!

 

Ieri è storia.
Domani, un mistero.
Oggi è un regalo.
Ed è per questo che si chiama presente!

Credo che la vita sia speciale…vivila e assapora ogni momento…

 

Prendi questo piccolo angelo
e tienilo vicino a te
è il tuo angelo custode
mandato per prendersi cura di te

 

Seguono le solite frasi insensate che accompagnano le catene di S. Antonio:

QUESTO È UN ANGELO CUSTODE SPECIALE
Manda questo a 5 persone entro l’ora
Successiva ad averlo ricevuto
Dopo di chè, esprimi un desiderio.
Se avrai mandato questo messaggio ad altri
Il tuo desiderio si avvererà
E l’angelo custode si prenderà
Cura di te per sempre…

Non cancellare questo messaggio perché arriva da un angelo veramente speciale…

 

Ma poi si torna ad esprimere qualche pensiero sensato

In questo momento –

-Qualcuno è orgoglioso di te.
-Qualcuno sta pensando a te.
-Qualcuno sente la tua mancanza.
-Qualcuno è grato del sostegno che hai saputo dare..
-Qualcuno vuole che tu sia felice
-Qualcuno vuole farti un regalo.
-Qualcuno pensa che tu SIA un regalo.
-Qualcuno vuole abbracciarti.
-Qualcuno pensa a te e sorride.
-Qualcuno vuole piangere sulla tua spalla.
-Qualcuno vuole uscire e divertirsi insieme a te.
-Qualcuno ha bisogno del tuo perdono.
-Qualcuno è grato del tuo perdono.
-Qualcuno vuole condividere i propri sogni con te.
-Qualcuno ti apprezza per ciò che sei.
-Qualcuno vuole che tu sappia che è lì per te.
-Qualcuno è contento perché sei suo amico.
-Qualcuno vuole esserti amico.
-Qualcuno si fida di te.

Qualcuno ha bisogno di avere questo

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Tesoro

Consiglieresti di abortire?

1) Se conosceste una donna che ha già 8 figli, tre dei quali sordi, due sono ciechi, uno è ritardato mentale, lei stessa ha la sifilide ed è incinta. Le consigliereste di abortire?

Leggete la prossima domanda prima di rispondere a questa.

2) E’ tempo di eleggere un leader mondiale e voi siete chiamati a votare. I tre candidati posseggono le seguenti caratteristiche:

Candidato A: il suo nome è spesso associato a quello di politici corrotti ed inoltre egli è solito consultare gli astrologi. Ha due amanti. Fuma una sigaretta dopo l’altra e beve da 8 a 10 Martini al giorno.

Candidato B: è stato licenziato 2 volte dal lavoro, dorme fino a tardi, all’università faceva uso di oppio ed ogni notte consuma un quarto di bottiglia di whisky.

Candidato C: è un eroe decorato di guerra. E’ vegetariano, non fuma, beve una birra di tanto in tanto e non ha mai avuto relazioni extraconiugali.

Quale dei 3 candidati eleggereste? Prima decidete e poi cercate la risposta in fondo alla pagina….

RISPOSTA AL 2° QUESITO:

Il candidato A è Franklin D. Roosevelt

Il candidato B è Winston Churchill

Il candidato C è ADOLPH HITLER…

A proposito… se alla domanda sull’aborto avete risposto SI…

avete appena ucciso Beethoven!

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Buonumore Tesoro

L’anziano professore – un posto per ogni cosa

Una volta un anziano professore della Scuola Nazionale per la Pubblica Amministrazione (ENAP) venne contattato per tenere una lezione di formazione sulla “Pianificazione efficace del tempo” ad un gruppo di una quindicina di dirigenti di importanti aziende americane.

Il corso faceva parte di una delle cinque sessioni della loro giornata di formazione, e il professore aveva a disposizione solamente un’ora “per fare lezione”. 
In piedi, davanti a questo gruppo d’élite (pronto a prendere appunti su tutto ciò che l’esperto stava per insegnare), l’anziano professore li guardò ad uno ad uno, lentamente, e poi disse: “Adesso faremo un esperimento”. 

Da sotto al tavolo che lo separava dagli allievi, il vecchio prof. tirò fuori un grande recipiente di vetro da più di 4 litri, e lo posò delicatamente davanti a lui. 
Poi tirò fuori una dozzina di ciottoli grandi all’incirca come delle palle da tennis ed uno ad uno li mise delicatamente dentro il vaso. 
Quando questo fu riempito fino al bordo e fu impossibile aggiungere anche un solo sasso, alzò lentamente gli occhi verso i suoi allievi e domandò: “Questo vaso è pieno?” Tutti risposero “Si!”. 

Attese qualche secondo e aggiunse: “Davvero?” Allora si chinò di nuovo e tirò fuori da sotto al tavolo un secondo contenitore, questa volta pieno di ghiaia. 
Con attenzione versò questa ghiaia sui grossi sassi e poi scosse leggermente il vaso. 
I pezzettini di ghiaia si infiltrarono tra i sassi … fino al fondo del recipiente. 

L’anziano professore alzò nuovamente lo sguardo verso il suo uditorio e ridomandò: “Questo vaso è pieno?” Questa volta i suoi brillanti allievi cominciavano a comprendere il suo armeggiare. 
Uno di essi rispose: “Probabilmente no!” “Bene” rispose l’anziano professore. 

Si piegò di nuovo e questa volta tirò fuori da sotto al tavolo un secchio di sabbia. 
Con delicatezza versò la sabbia nel vaso. La sabbia andò a riempire gli spazi tra i grossi ciottoli e la ghiaia. 
Ancora una volta domandò: “Questo vaso è pieno?” Questa volta, senza esitare ed in coro i suoi allievi risposero: “No!” “Bene!” soggiunse il vecchio professore. 
E, come ormai si aspettavano i suoi prestigiosi allievi, prese la brocca dell’acqua che stava sul tavolo e riempì il vaso fino al bordo. 

L’anziano professore alzò allora gli occhi verso il gruppo e domandò: “Quale grande verità ci dimostra questo esperimento?” Il più furbo, il più audace dei suoi allievi, ripensando all’argomento del corso rispose: “Dimostra che anche quando si crede che la nostra agenda sia completamente piena, ci si possono aggiungere altri appuntamenti, altre cose da fare.”

“No” rispose il vecchio professore “Non è questo. La grande verità che quest’esperimento ci dimostra è la seguente: se non si mettono per primi i sassi più grossi all’interno del vaso, non ci si potrà mettere tutto il resto in seguito”. 

Ci fu un profondo silenzio, mentre ciascuno prendeva coscienza dell’evidenza di questa affermazione. 

L’anziano prof. Disse allora: “quali sono i sassi più grossi nella vostra vita? La vostra salute? La vostra famiglia? I vostri amici e le vostre amiche? Realizzare i vostri sogni? Fare ciò che vi piace? Imparare? Difendere una causa? Essere rilassati? Darsi il tempo? O cose del tutto diverse? Quello che dobbiamo ricordarci è l’importanza di mettere per primi nella propria vita i SASSI PIU’ GROSSI, altrimenti si rischia di non riuscire a fare … la propria vita. 

Se si da priorità alle minuzie (la ghiaia, la sabbia) ci si riempirà la vita di inezie e non si avrà a sufficienza del tempo prezioso da consacrare alle cose importanti della vita. Allora non dimenticate di porvi la domanda: “Quali sono i SASSI PIU’ GROSSI nella mia vita?” E poi metteteli per primi nel vostro vaso. 

Con un cenno amichevole della mano l’anziano professore salutò il suo uditorio e lentamente uscì dall’aula.”