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Letteratura Tesoro

Quien muere

Muere lentamente
quien se transforma en esclavo del hábito,
repitiendo todos los días los mismos trayectos,
quien no cambia de marca.
No arriesga vestir un color nuevo y no le habla a quien no conoce.
Muere lentamente
quien hace de la televisión su gurú.
Muere lentamente
quien evita una pasión,
quien prefiere el negro sobre blanco
y los puntos sobre las “íes” a un remolino de emociones,
justamente las que rescatan el brillo de los ojos,
sonrisas de los bostezos,
corazones a los tropiezos y sentimientos.
Muere lentamente
quien no voltea la mesa cuando está infeliz en el trabajo,
quien no arriesga lo cierto por lo incierto para ir detrás de un sueño,
quien no se permite por lo menos una vez en la vida,
huir de los consejos sensatos.
Muere lentamente
quien no viaja,
quien no lee,
quien no oye música,
quien no encuentra gracia en si mismo.
Muere lentamente
quien destruye su amor propio,
quien no se deja ayudar.
Muere lentamente,
quien pasa los días quejándose de su mala suerte
o de la lluvia incesante.
Muere lentamente,
quien abandona un proyecto antes de iniciarlo,
no preguntando de un asunto que desconoce o
no respondiendo cuando le indagan sobre algo que sabe.

Evitemos la muerte en suaves cuotas,
recordando siempre que estar vivo exige un esfuerzo mucho mayor
que el simple hecho de respirar.
Solamente la ardiente paciencia hará que conquistemos
una espléndida felicidad.

Martha Medeiros

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Letteratura Tesoro

Ode alla vita

Lentamente muore chi diventa schiavo dell’abitudine,
ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,
chi non cambia la marca,
chi non rischia e cambia colore dei vestiti,
chi non parla a chi non conosce.
Muore lentamente chi fa della televisione il suo guru.
Muore lentamente chi evita una passione,
chi preferisce il nero su bianco e i puntini sulle ‘i’
piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle che fanno brillare gli occhi,
quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso,
quelle che fanno battere il cuore davanti all’errore e ai sentimenti.
Lentamente muore chi non capovolge il tavolo,
chi è infelice sul lavoro,
chi non rischia la certezza per l’incertezza, per inseguire un sogno,
chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai consigli sensati.
Lentamente muore chi non viaggia,
chi non legge, chi non ascolta musica,
chi non trova grazia in se stesso.
Muore lentamente chi distrugge l’amor proprio,
chi non si lascia aiutare;
chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante.
Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo,
chi non fa domande sugli argomenti che non conosce,
chi non risponde quando gli si chiede qualcosa che conosce.

Evitiamo la morte a piccole dosi,
ricordando sempre che essere vivo
richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di respirare.
Soltanto l’ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida felicità.

Ampiamente attribuita a Pablo Neruda, questa poesia è invece di Martha Medeiros

Testo originale

fonti: http://diarioperinaviganti.blogspot.com/2007/01/lo-diceva-neruda.html
http://garda2o.wordpress.com/2007/08/26/lentamente-e-di-martha-medeiros/
http://www.repubblica.it/2008/01/sezioni/politica/crisi-governo-2/poesia-neruda-no/poesia-neruda-no.html

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Economia

La fortuna aiuta gli audaci… forse. Ma di certo impoverisce gli sciocchi!

Oggi mi è capitato in mano un biglietto della “Lotteria Italia”: è saltato fuori dalla confezione regalo di una bottiglia di prosecco che non avevo ancora aperto. La sorpresa ha stimolato la mia curiosità e così ho fatto quello che chiunque avrebbe fatto al posto mio: ho verificato se quel biglietto era tra quelli estratti!

Mi aspettavo di dover inserire il numero di serie in qualche form online, invece la lista dei tagliandi estratti è stata diffusa in due facciate di un documento pdf. Lo apro e ci trovo dei dati molto interessanti. No, non ho vinto nulla, naturalmente, ma vedo che dei tagliandi viene indicato il luogo di vendita, così che ognuno possa pensare che la fortuna gli è passata vicino e che la prossima volta non deve farsela scappare…  Apprendo che la Lotteria Italia 2010 ha distribuito premi per 13’950’000€ ai 67 biglietti vincenti e 40’700€ e ai rivenditori di biglietti vincenti, mentre l’Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato ha raccolto 47’869’900€ vendendo 9’573’980 biglietti.

Anche aggiungendo alle spese la campagna pubblicitaria e le commissioni alla struttura di vendita direi che organizzare una lotteria è un discreto affare! La raccolta del denaro avviene prima dell’erogazione dei premi e la spesa per i premi è appena il 30% degli incassi, quindi il margine (ancora molto lordo) è del 70%. Posso organizzarne una anch’io?? 😛

67 biglietti vincenti su nove milioni e mezzo: circa 7 possibilità su un milione, una su 143’000.
Dovrebbe essere sufficiente per abbattere le speranze, ma evidentemente non è così. L’uomo non è razionale e l’italiano men che meno. D’altra parte se faccio un rapido esame di coscienza anche se non ho mai comprato un tagliando della Lotteria Italia mi capita un paio di volte l’anno di gettare un euro compilando due colonne del Superenalotto, gioco in cui le probabilità sono ancora meno favorevoli al giocatore. Scelgo numeri simpatici, come quelli che formano un esagono sulla scheda oppure tutti “tondi” o multipli di 11 o a caso, tanto la probabilità di vincere non cambia e per 24-48 ore posso pensare a come spenderei qualche milione di euro: un pensiero giustificato perché… beh, potrebbe sempre capitare! 😀
L’opinione di un matematico sul superenalotto

Sembra però che più d’uno in Italia passi tutto l’anno a sognare la vincita, milionaria o anche meno, e che arricchisca lo Stato ed i gestori dei videopoker in misura notevole: pare che le giocate siano dell’ordine dei 20 miliardi di euro l’anno! Circa un euro al giorno a testa, neonati compresi… 😮 Sui soli “gratta e vinci” gli incassi dello Stato sono sui 9 miliardi di euro l’anno. Secondo voi quale parte della popolazione spende di più per comprare sogni?

Le religioni condannano i giochi d’azzardo, ad esempio si può leggere qui cosa ne pensano i cristiani e nella Costituzione all’articolo 41 quel che ne pensavano i padri fondatori: “L’iniziativa economica privata è libera. Non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale…” però quasi in ogni bar si trovano i videopoker con cui dei poveri di spirito diventano anche poveri materialmente… e lo Stato è partecipe del guadagno. 🙁

Bruno De Finetti molti anni fa definì il Lotto una “tassa sulla stupidità”. Da allora i passi avanti sono stati tanti, sia da parte dello Stato con tasse-lotterie sempre nuove, sia da parte degli entusiasti contribuenti.

Possiamo sperare in qualche miglioramento? O è come sperare di vincere al lotto?

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Economia Tesoro

Non iniziare discussioni inutili

Questo articolo è un promemoria per me.

Serve a ricordarmi il tempo perso a discutere con chi non ha orecchie né occhi propri, con chi ha rinunciato anche a quel seme di spirito critico che ogni fanciullo porta con sé. Sono persone che si incontrano in tutti gli strati sociali e i livelli culturali: non sono da confondere con la categoria degli ignoranti perché non sono le nozioni a mancare, ma il coraggio di pensare con la propria testa e rischiare. Rischiare di sbagliare, di fare affermazioni politicamente scorrette, di non essere allineati sulle posizioni del gruppo cui si vuole appartenere o di cui ci si vuole ergere a leader.

Recentemente ho sentito Umberto Galimberti dire “Quel minimo di insicurezza che è ciò che la gente non desidera, ma è anche la prima condizione per essere uomini e per creare le premesse di progresso, perché il progresso nasce da una insoddisfazione e non da un’anima acquietata all’interno di una protezione di idee che vengono mitizzate per renderle forti, persuasive e alla fine forse anche un po’ dittatoriali.” Qui il video http://www.youtube.com/watch?v=7RqkyvUhnEk

In questa situazione mi sono imbattuto appunto in qualcuno che ha abdicato alle sue facoltà sensoriali e critiche e al posto di occhi ed orecchie sembra avere un imbuto con cui si beve tutto il possibile complottismo. Con lo stesso approccio dogmatico di cui accusa le masse ottuse da cui lui si distingue. Probabilmente questo gli fornisce la sensazione rassicurante di avere delle certezze, di combattere contro un nemico ben definito e di appartenere ad un esercito destinato a vincere…

Per il futuro devo quindi ricordarmi che:

  • Chi parla male pensa male.
  • L’aggressività nel linguaggio usato dall’interlocutore e
  • il richiamo ad un principio di autorità sono un importante campanello d’allarme:
  • chi è aggressivo con degli sconosciuti di certo non sarà aperto a valutare idee diverse. Meglio lasciarlo nel suo brodo e dedicarsi ad altro.
  • Non c’è scopo nel parlare coi muri. Le risate che possono ogni tanto saltar fuori sono sempre un po’ tristi e ti ritrovi solo un po’ più vecchio e stanco, alla fine.

Ecco il post che ha scatenato l’inutile scambio di commenti off topic, per chi stasera non ha un buon libro da leggere… 🙂

Nanoparticelle di oro iniettate negli alberi per ottenere bio-led

di Stefano De Mitri su http://www.tecnologiaericerca.com/2010/11/14/nanoparticelle-di-oro-iniettate-negli-alberi-per-ottenere-bio-led/

Si tratta di una ricerca avviata da un gruppo di scienziati taiwanesi che a breve potrebbe diventare realtà. Iniettando nanoparticelle d’oro nelle foglie di alcuni organismi vegetali, sono riusciti ad alterare il funzionamento della clorofilla al loro interno ed a fare in modo che le piante, attraverso la fotosintesi, emettano una leggera fluorescenza di colore blu-violetto.

Il dottor Yen-Hsun Su del Centro di Ricerca per la Scienza Applicata (RCAS) dell’Academia Sinica, Taiwan, ha impiantato queste nanoparticelle in una pianta di Bacopa caroliniana e ha scoperto che, quando è esposta alla luce ultravioletta con un’alta lunghezza d’onda, le nanoparticelle d’oro riescono a produrre una fluorescenza blu-violetta che innesca un’emissione rossa della clorofilla che le circonda.

Questo è un sito sulle nuove tecnologie e le ricerche in tutto il mondo ma ciò non vuol dire che la nostra redazione sia d’accordo con tutte le nuove ricerche. In questo caso infatti tale progetto è un terribile segno dell’industrializzazione progressiva delle nostre città e dunque ne riportiamo la notizia ma ammettiamo che ci fa un po’ paura tutto questo progresso. La strada intrapresa dal professor Shih-Hui Chang e dai suoi collaboratori consentirà di trasformare tigli e cipressi – e non solo – in lampioni naturali, che non inquinano, non consumano energia elettrica e riducono perfino l’anidride carbonica nell’atmosfera. La straordinaria scoperta è avvenuta in modo quasi del tutto casuale, mentre il gruppo era alla ricerca di nuove sorgenti luminose ad alta efficienza, alternative ai LED con un minor impatto ambientale: per questo motivo, le foglie-lampadine, dai consumi pressoché nulli ed assolutamente prive di fosforo, sono state chiamate bio-LED.

Il Dott. Yen-Hsun Su è speranzoso: “In futuro, i bio-LED potranno essere usati per illuminare le strade con gli alberi. Ciò farà risparmiare energia e aumenterà l’assorbimento della CO2 visto che la luminescenza a bio-LED stimola i cloroplasti ad effettuare la fotosintesi”

26 novembre 2010 alle ore 16.21 · Mi piace · Commenta · Condividi

A Massimo XX piace questo elemento.

Massimo XX intressante… da forestale quale sono, mi piacerebbe sapere se queste particelle d’oro, dentro i tessuti della foglia, non abbiano in futuro qualche effetto negativo, ad esempio sulla fotosintesi… magari in futuro piuttosto di produrre ossigeno e CO2 gli alberi produrranno atomi di metallo, cazzo. Mi domando se questi ingenieri del cazzo non abbiano un pò di cervello umano per ragionare

26 novembre 2010 alle ore 16.40 · Mi piace

Massimo XX magari l’oro assorbe o emette raggi ultraioletti in modo diverso dal normale, alterando il processo di fotosintesi… mah!

26 novembre 2010 alle ore 16.41 · Mi piace

Alessandro YY magari questi ingegneri del cazzo scopriranno un nuovo modo di illuminare le nostre città riducendo la produzione di CO2 ed inquinanti vari che il numero di tumori diminuirà…ovviamente lo scopriranno se qualcuno non fermerà le loro ricerche….

26 novembre 2010 alle ore 18.41 · Non mi piace più · 2 persone

Massimo XX hai le idee un pò confuse sull’energia… vatti a guardare un pò Tesla… mi stupisco di quello che hai detto… su di noi le particelle di amianto producono il cancro, chi te lo dice cosa producono particelle di metalli dentro i tessuti della pianta… e dire che hai molte foto della natura nel tuo profilo.. ti piace solo fotografarla o hai capito cosa singifica veramente la natura e gli organismi viventi? e non sono uno dei cazzo di verdi o neanche un ecologista, ho solo un pò di buon senso. Non occorre interferire sulle piante per illuminare le strade, basta eliminare la ENEL e tirare fuori i vecchi progetti di Tesla sulla distribuzione dell’energia libera. Ma tanto tu non hai neanche idea di cosa stò parlando.

26 novembre 2010 alle ore 19.30 · Mi piace

Massimo XX le persone si dimenticano sempre che l’atmosfera in cui viviamo noi è il frutto conbinato di miliaia di anni di produzione di quello che abbiamo attorno. E’ l’equilibrio della produzione di ossigeno e CO2, l’azione assorbente di licheni e funghi che ci permette di stare qui, non è che puoi modificare a caso. Diminuire l’inquinamento, inquinando le piante… smetterla di comprare suv no eh? Smetterla con questo petrolio usato per fare venti metri a 180 Km all’ora?

26 novembre 2010 alle ore 19.41 · Mi piace · 1 persona

Alessandro YY intanto piacere, di problemi energetici qualcosa so, poco rispetto ai ricercatori, forse qualcosa in più del signore della strada visto che mi sono laureato alla triennale di ingegneria elettronica con una tesi sulla tecnologie fotovoltaiche moderne…comunque ti ringrazio per avermi illuminato, domani spenderò tutte le mie forze per far chiudere l’ENEL e per far si che qualche anima pia abbracci le teorie di Tesla e salvi il mondo…non penso che gli ingegneri siano andati in un parco a iniettare nanoparticelle di oro a caso, una persona attenta come te saprò che molti rami della ricerca terminano con un fallimento, ma non per questo non dobbiamo sostenerle.Ad esempio la strada più promettento per il fotovoltaico sono le celle organiche (che riproducono la fotosintesi), o quelle prodotte dai pigmenti dei mirtilli (e/o lamponi) ma se qualcuno fermasse queste ricerche addio nuove tecnologie e addio fonti energetiche rinnovabili sostenibili.

26 novembre 2010 alle ore 19.44 · Mi piace

Alessandro YY siccome sei una persona molto attenta avrai visto quanto inquina un mostro come l’hummer ed una piccola vecchia panda…perfettamente d’accordo sull’immoralità di fare 800m con un litro (quello che consuma un hummer quando si schiaccia sull’acceleratore) ma a me risulta che inquina molto di più una vecchia panda, parlo di inquinamento dell’auto non tenendo conto di tutto il ciclo del petrolio, il petrolio andrebbe in ogni caso consumato, pertanto non lo si deve mettere in conto

26 novembre 2010 alle ore 19.51 · Mi piace

Massimo XX i ricercatori sono a libro paga dei banchieri e delle multinazionali che ci rendono schiavi, i primi indebitandoci e i secondi facendoci comprare i loro prodotti. Lavorano per loro e non produrranno mai qualcosa che ci rednerà veramente liberi, c’è un bel film su tesla che spiega come vanno le cose, conosci chi era J P Morgan? Voglio dire che i tuoi pofessori sono asserviti a chi li finanzia, non c’è storia. Gli esempi che hai detto mi possono andare bene, perchè non influiscono sul funzionamento della pianta, ma partono da altri presupposti. Quello che stanno facendo questi del bio led è sbagliato.

26 novembre 2010 alle ore 19.54 · Mi piace

Massimo XX a me risulta che le multinazionali hanno cancellato dalla produzione macchine che vanno ad aria… e quindi non capisco perchè dobbiamo per forza consumare petrolio, in così smodate quantità… nel 60 ford ha realizzato una macchina fatta di CANAPA INDIANA. era tutto pronto solo che i banchieri e il produttore di nylon hanno fatto una campagna per mortificare l’uso della canapa e così hanno messo fuori legge una pianta per la produzuione del NYLON. La cosa peggiore è al tua accettazione passiva del fatto che “il petrolio adnrebbe in ogni caso conusmato”. No, non è vero, chi te l’ha detto, o chi te l’ha fatto pensare sbaglia.

26 novembre 2010 alle ore 19.57 · Mi piace

Alessandro YY me lo fa pensare il mondo che vedo attorno ogni giorno, quanti sarebbe disponibili a cambiare stile di vita per smettere di torturare il nostro mondo? alcune tecnologie purtroppo, nel mondo di oggi, non funzionerebbero se non per piccolissime fette di mercato, troppo piccole per invogliare investimenti. Se penso a chi conosco pochi sarebbero disponibili a rinunciare alle comodità a cui sono abituati per diminuire “le loro emissioni”. Sempre sul fotovoltaico, gli attuali pannelli non sono convenienti solamente con gli incentivi statali, quanti se non ci fossero gli incentivi li installerebbero?secondo me pochi, tu, io, pochi altri magari si, la maggioranza non li installa nemmeno adesso…

26 novembre 2010 alle ore 20.07 · Mi piace · 1 persona

Massimo XX esatto, dici bene! Ma vedi che il problema non stà nel fotovoltaico in se, ma nella sua diffusione… e chi la discrimina? Le leggi con gli incentivi… e chi le fa le leggi? I politici: che sono i CAMERIERI DEI BANCHIERI, da una famosa frase di Ezra Pound, lo conosci chi è Ezra Pound? ti manca un pò di ABC del debito. Devi vedere documentari come Zeitgeist, informarti sul signoraggio bancario, la moneta debito… chi comanda veramente e come lo fa. La risposta stà nelle tue parole: alcune tecnologie non funzionano solo perchè CHI DEVE INVESTIRE, NON LE TROVA CONVENIENTI “PER SE”, non per il pubblico… il resto non conta.

26 novembre 2010 alle ore 20.13 · Mi piace

Massimo XX e tutto questo, porta a prendere in considerazione soluzioni bizzarre come quella di sopra… ma sono tentativi che lasciano il tempo che trovano se si affrontasse veramente il problema…

26 novembre 2010 alle ore 20.19 · Mi piace

Fabio Reghellin ‎@Massimo: Veramente il fotovoltaico non è affatto discriminato, anzi, è pesantemente incentivato e l’incentivo che prendo io sul mio impianto fotovoltaico lo paghiamo tutti nella bolletta elettrica (addizionale A3).

Tesla era un grande scienziato che ha avuto la sfortuna di incappare in Edison, ma l’ “energia libera” è un mito.

Il bello della scienza è che di ricercatori non ne servono 100’000 e se anche 99’000 fossero asserviti ai “padroni” qualcuno degli altri 1000 troverebbe il bandolo della matassa comunque. Hai presente quel che succede nel mondo dell’informatica? Nessuna posizione di privilegio resiste, se è nel torto.

Riguardo a signoraggio bancario spero vorrai rivedere quei documentari ponendoti un po’ di domande.

Ah, auto ad aria… la tecnologia è così banale che solo in provincia di Vicenza almeno 100 aziende metalmeccaniche sarebbero in grado di produrre la Eolo, ma il problema è… che non funziona!

Basta la legge di Gay-Lussac per spiegarlo, ma è più facile dire “c’è un complotto” che mettersi a pensare… per fortuna c’è sempre tempo per cambiare idea.

26 novembre 2010 alle ore 21.08 · Mi piace

Splendida Fanciulla ragazzi prima di andare a letto vorrei fare anche io il punto:

1. la ricerca è importante e bisogna incentivarla, senza ricerca non c’è progresso e senza progresso non c’è futuro (oggi come oggi e soprattutto in italia) ma tutto questo sempre nel rispetto di un’etica deontologica che molto spesso non sfiora nemmeno la minima parte delle persone

2. essere concreti. anche secondo me l’energia libera purtroppo è un’utopia, l’economia come da noi concepita e così la ricerca in essa inseritavi, comprende e parla solo ed esclusivamente il linguaggio egoistico del “vantaggio monetario immediato”. questo è il modus operandi del comportamento mondiale quotidiano, o almeno di tutte quelle nazioni che si definiscono civilizzate…che in quest’ottica tanto civilizzate non mi sembrano, la politica docet.

3. sintesi: la ricerca, e sostenere la ricerca, rappresenta il nostro futuro (o meglio quello dei nostri figli e nipoti…anche se a me pare che nessuno pensi a loro in modo sincero e genuino) ma ora come ora le basi su cui si regge qualsiasi legge economica e ogni concezione politica è fondata esclusivamente sull’egoismo del profitto a breve termine…forse dovremmo tutti eticizzarci un attimo di più e tentare di cambiare prima noi stessi partendo dalle nostre contraddizioni e lottare per cambiare le cose. e dovremmo imparare a pensare ai “profitti” che si possono avere, anche maggiori, pensando a lungo termine anche per coloro che abiteranno questo pianeta dopo di noi. per fortuna secondo il calendario maya il mondo finirà il prossimo 21 dicembre 2012!
sogni d’oro a tutti!

27 novembre 2010 alle ore 3.17 · Non mi piace più · 2 persone

Massimo XX e io compirò 33 anni il 22/12/2012: sono io il messia 🙂 Vi farò sedere tutti alla mia destra, tranne i banchieri e i politici.

27 novembre 2010 alle ore 3.21 · Non mi piace più · 2 persone

Massimo XX cazzo 5 minuti fa hai scritto Splendida! dobbiamo prender uno dei nostri storici caffè e una coppetta panna cioccolato 🙂

27 novembre 2010 alle ore 3.22 · Mi piace · 1 persona

Massimo XX ‎(fabio reghellin: le tue posizioni sono esageratamente ottimistiche riguardo a come siamo messi… quei 1000 scientziati trovano il bandolo della matassa, ma non riescono a imporsi DI FATTO. e per adesso, purtroppo, vince mediaset, sebbene qui in interner siamo in tanti, ma tanti hanno sky e mediaset e non sanno nullla… di fatto… sinceramente, quei documentari, rispondono esaurientemente a tutte quelle domande che mi pongo, e che le versioni ufficiali non riescono a rispondere: mi sembra strano che non si riesca a capirlo. Il bello p che quei documentari, rispondono a tutte le domande, mentre se guardo dall’altra parte nessuno risponde esaureientemente: non c’è storia, sono 3 anni che ci ragiono su, e nessuno, nessuno mi ha mai risposto completamente se non con il tema del signoraggio. Ho conosciuto consulenti finanziari indipendenti che senza parlare di signoraggio dicevano che l’economia è di carta, affrontando la questione da altri punti di vista, non c’è storia, NON C’E’ STORIA, SERIAMENTE! Le banche centrali emettono moneta senza copertura aurea e ci indebitano, constringendoci a ridare il loro denaro a interesse: è il motivo per cui il debiot aumenta sempre, e questo spiega esattamente il perchè. Tutti dicono che i conti sono a posto, ma contepnoraneamente il debito sale. Io ho capito perchè. Se qualcuno non lo capisce è perchè non ce la fa. E ditre che p così semplice, è semplicissimo. Tanto che tu non mi hai dato nessun motivo per dubitarne: mi hai detto solo: poniti de,le domande. Ebbene queste sono 30 anni che me le pongo e il signoraggio mi ha dato la rsiposta.

27 novembre 2010 alle ore 3.33 · Mi piace

Massimo XX chi ti dice il contrario “o è un cretino” o “è pagato per farlo”. E da qua fino a qua, non c’è storia.

Prova a spiegarmi la legge di gay lussac allora: sono geometra e laureato in scienze foerstali, capisco la scienza: convincimi che la macchina ad aria non funziona! SMENTISCIMI! NON ASPETTO ALTRO!!!

27 novembre 2010 alle ore 3.37 · Mi piace

Massimo XX no, ma ascolta: il 90% della scienza che studiamo a scuola è una balla: la materia non esiste. l’atomo è vuoto e sono solo energie vibrazionali che vibrano o basse o alte e ne determinano la maggiore o minore consistenza. io non so come, ma è tutto sbagliato. Daltronde non è la prima volta che succede: anche galileo aveva detto che la terra era rotonda quanto tutti dicevano che era piatta, e tra poco lo gettavano dentro a un pozzo. Il vostro destino è quello di essere smentiti, sempre. (come quelli del PDL). Non c’è storia.

27 novembre 2010 alle ore 3.45 · Mi piace

Massimo XX cazzo, 2000 anni di studi, ai massimi livelli, senza alternative e siamo in pianeta in cui 1-devo lavorare 10 ore al giorno per uno stipendio normale perchè npn sono figlio di qualcuno di importante 2-tutte le leggi funzionano, ma siamo costantemente avvelenati, consumiamo da morire, SONO 30 ANNI CHE SENTO PARLARE DELL’EFFETTO SERRA… e nessuna soluzione ottimale si impone. E’ da quando sono nato che mi dicono le cose migliorano, eppure siamo sempre messi uguali: lavoro come mio padre 30 anni fa, magari non in fabbrica, ma in ufficio al caldo. Sempre schiavi siamo, e sempre consumatori. SMENTISCIMI!!!!

27 novembre 2010 alle ore 3.50 · Mi piace

Massimo XX per non dimenticare: renzo bossi, il figlio di Umberto Bossi, guadagna 10.000 euro al mese. Al mese. cosa vogliamo fare? Cosa cazzo vogliamo fare. C’è qualcosa che non va, me nessuno riesce a capirlo.

27 novembre 2010 alle ore 4.17 · Mi piace

Massimo XX passera e profumo, banchieri, guadagnano 1.200 euro all’ora. All’ora. All’ora. All’ora. All’ora. Sono banchieri. Vi siete ma i chiesti chi sono e cosa fanno i banchieri? e tu mi vieni e parlare di GAY LUSSAC?

27 novembre 2010 alle ore 4.20 · Mi piace

Fabio Reghellin ‎@Massimo:

– Se hai una domanda in testa da tempo la prima risposta che ti viene offerta è per forza quella buona?

– Galileo sosteneva che la Terra gira attorno al Sole e per questo fu arrestato e processato. Che la Terra fosse sferica era già risaputo. Magellano aveva circumnavigato il globo quasi cento anni prima!

– Se ti dico di porti delle domande e di cercare delle risposte sensate è perché (senza alcun astio) non ho tempo né voglia di fare l’insegnante e il tuo rispetto per le opinioni altrui “o è un cretino o è pagato” certo non mi incoraggia.

– Gay Lussac ed equazione dei gas perfetti: Wikipedia è tua amica

http://it.wikipedia.org/wiki/Equazione_di_stato_dei_gas_perfetti

http://it.wikipedia.org/wiki/Joseph_Louis_Gay-Lussac

In particolare il punto è: quanta energia va sprecata in calore nel momento in cui comprimo dell’aria a 350 atmosfere? Quindi se fornisco 100 Joule al compressore quanti Joule potrò sfruttare dall’espansione dell’aria nel motore della Eolo o similari?

– Se vogliamo ragionare di lavoro e consumi quanto del tuo “stipendio normale” ti è necessario per vivere come viveva tuo padre? Quanto per vivere come viveva tuo nonno? Quanto per sopravvivere come i nostri avi cento o duecento anni fa? E tutto il resto lo spendi tu per cose che i nostri avi non avevano. Solo 60 anni fa si andava quasi tutti a lavorare in bicicletta, cento anni fa solo i signori avevano il bagno in casa e riscaldavano in qualche modo solo una o due stanze.

– Riguardo al signoraggio ti segnalo un sito in cui, se hai voglia di mettere in discussione le tue convinzioni, trovi spiegazioni interessanti. http://www.frottolesignoraggio.info/

Che poi una cosa mi lascia sempre perplesso dei cospirazionisti: se sostengono che i cospiratori sono potentissimi ed hanno il controllo su tutto come mai le loro farneticazioni girano liberamente e nessuno di loro viene messo a tacere mentre le voci contrarie sono così scarse? Non viene mai il dubbio che se stessero puntando ad un argomento davvero rilevante qualcuno di quei grandi cospiratori si muoverebbe per farli tacere?
– Una discreta dose di scetticismo è vitale.
Buon weekend!

27 novembre 2010 alle ore 10.20 · Mi piace · 1 persona

Massimo XX le leggi che spiegano che la banca non è una spa lasciano il tempo che trovano:ogni gionro vengono violate o non si applicano. Di fatto i soggetti partecipanti si comportano da privati lasciando l’interesse pubblico al di sotto. E’ questo quello che succede, quelle sono solo parole. Se tu ti basi su quello che hanno scritto per te dei padroni allora non ti libererai mai. Non hai capito che loro fanno quello che vogliono anche se sulla carta c’è scritto il contrario? Belrusconi lo fa ogni minuto. Lo fanno anche loro e le cose che succedono lo dimostrano, il sito anti signoraggio è aria fritta. Sai cosa sono i servizi segreti? Leggiti il libro di giannuli e poi vediamo, come gruppi di persone organizzate spingono tutte contro un argomento per non far si che una discussioni si formi in modo etico. Quel sito è stato fatto da persone come loro pagate per farlo. Io non sono cospiratore, vedo quello c’è.

Sono contento che mi hai detto di gay lussac, cercherò di apporfondire, sono interessato. Sono cmq 30 anni che tutti mi dicono che è così, ma poi è tutto sbagliato, non ho trovato la prima risposta che va bene… Non ti puoi basare sulle leggi per spigare cosa succede, perchè le eprsone fanno il contrario, ripeto a partire da berlusconi. Senza contare di tutti gli sturmenti finanziari di cui si servono gli economisti per forzare l’economia, oltre l’etica in barba a quello che studiano in economia. Tutti dicono che la banca centrale ha il compito di mantenere stabile la moneta… cazzo, vedo quanto stabile è! Ogni anno c’è uno scossone!!! O lavora male o fa altre cose.

27 novembre 2010 alle ore 11.03 · Mi piace

Massimo XX cmq aspetta: il punto focale della situazione, in amicizia, è che io non credo più a nessuna parola che viene dall’alto. Non ci credo più a quello che dicono le autorità (organizzate) perchè sono duemila anni, DUEMILA ANNI, che ci prendono in giro. Io l’ho capito e ho deciso di non crederci, perchè se credo a loro è tutto sbagliato.

27 novembre 2010 alle ore 11.10 · Mi piace

Fabio Reghellin I bilanci della Banca d’Italia sono pubblici, il suo capitale sociale è di 156’00 euro, gli utili distribuiti ai soci sono al massimo 15’600 euro all’anno, gli altri vanno allo Stato. http://it.wikipedia.org/wiki/Banca_d’Italia#Capitale_sociale_e_utili_distribuiti e il dibattito sulla riforma c’è, anche se parecchi politici preferiscono concentrarsi su questioni più urgenti (dato che siamo sempre in emergenza…) o più divertenti (escort)

http://www.finanzaonline.com/forum/officine-giuridiche-legal-financial-forum/590207-i-proprietari-della-banca-ditalia-2.html

Il principio di autorità è ciò che ha tenuto ferma l’Europa per tutto il Medio Evo, fai bene a non seguirlo, ma un sano scetticismo aiuta a mettere in dubbio le proprie convinzioni. D’altra parte se Berlusconi dice che 2+2 fa 4 non diventa per forza falso solo perché lo dice lui. Poi l'”autorità” può assumere varie “forme”, ad esempio mi permetto di citarti “Tutti dicono che la banca centrale ha il compito”… come vedi è facile cascarci e prendere come valide affermazioni di qualcuno che reputiamo affidabile (in questo caso “tutti”).

“Credere” a qualcuno è qualcosa di cui secondo me c’è bisogno solo quando la ragione e la conoscenza non ci arrivano e si estende solo ad ambiti in cui la persona a cui credo ha competenza e conoscenza. http://www.cicap.org/new/articolo.php?id=100014

Buona lettura!

27 novembre 2010 alle ore 11.55 · Mi piace

Massimo XX ma scusa: ma tu l’hai visto il video dove c’è tremonti che alla domanda sul signoraggio, dice si con la testa? il tipo gli domanda: non sarebbe ora di fare qualcosa per il signoraggio? e lui dice con la testa: eh… si…

l’hai visto stò video??? ma dove vivi??? l’hai visto il video in cui tremonti dice a bersani che ongi volta che stampi moneta crei debito??? BUONA VISIONE A TE! guardali sti video!!!! e smentisci quellli! l’hai visto tremonti al tg uno notte che spiega il signoraggio al gionalrista????? LI HAI VISTI TU????

27 novembre 2010 alle ore 13.20 · Mi piace

Massimo XX l’hai vista la foto di papa ratzinger con GIACINTO AURITI??? hanno parlato 5 ore di signoraggio…

27 novembre 2010 alle ore 13.22 · Mi piace

Massimo XX http://www.youtube.com/watch?v=oiw909CnStk ma guardati questo! poi dimmi se riesci a smentire questa cosa.

27 novembre 2010 alle ore 13.30 · Mi piace

Massimo XX tu mi hai mandato mille link di leggi del cazzo: io te ne mando uno solo: “la sovranità appartiene al popolo”. e con sovranità dobbiamo intendere anche quella monetaria, ma chissà perchè l’abbiamo ceduta alle banche, come dice tremonti, e cazzo, smentisci questo! mastricht e lisbona hanno fatto questo: hanno svenduto la nostra nazione ai bacnhieri. tremonti lo dice chiaro e tondo al tg 1 notte. e qui finisce la storia.

27 novembre 2010 alle ore 13.34 · Mi piace

Fabio Reghellin Sì, visti. Tremonti fa di sì con la testa come farei io con te se non fossi tra gli amici di Splendida: non comincerei neanche a discutere e ti lascerei con le tue convinzioni.

Al TG1 Tremonti parla del dilagare dei titoli sub prime, creati da cartolarizzazioni di qualità scadente e messi sul mercato come obbligazioni affidabili e ci vuole un bel po’ di malizia per stravolgere un discorso sugli anni ’90 e applicarlo alla creazione delle banche centrali.

Come al solito a parlare di signoraggio sono persone che non hanno ancora compreso cosa sia una banconota. Che scoperta è che stampare moneta equivale a creare debito? E’ talmente ovvio che è stato proprio per questo che sono state inventate prima le lettere di credito (cos’era, nel 1400?) e poi le cambiali e le obbligazioni. Come queste anche la moneta di carta non ha alcun valore se non quello che gli viene convenzionalmente attribuito e tu la accetti proprio perché sai che stai accettando un credito da qualcuno che riconosce un debito nei tuoi confronti. Non sono concetti astrusi, vengono spiegati al primo anno di economia e commercio e se leggi qualsiasi sito finanziario vengono dati per scontati.

Davvero non ti viene nessun dubbio? L’articolo sullo scetticismo l’hai letto?

Per curiosità, che ne pensi delle “scie chimiche”?

27 novembre 2010 alle ore 13.52 · Mi piace

Fabio Reghellin Sì, Massimo, certo, io ti mando link di leggi del cazzo, tu non li leggi neanche e mi chiedi di smentire una interpretazione.

Ti pare un dialogo tra persone mature?

Cosa vuoi che ti dica, che hai ragione tu? Che fai bene a non avere alcun dubbio? Che visto che non sono d’accordo sono idiota? O che mi pagano?

Per me sei liberissimo di comprarti un’auto ad aria e pure di costruirtela, io preferisco la Bluecar elettrica di Bollorè che ho già prenotato perché preferisco prodotti compatibili con la fisica del mondo reale. Perché quelli incompatibili non funzionano. Come il tubo Tucker, come i magneti per ridurre i consumi, come le biowashball e l’omeopatia.

Ma se “il 90% della scienza che studiamo a scuola è una balla” i cellulari, i pc, il riscaldamento di casa perché funzionano? Li ha progettati gente che ha studiato in altre scuole?

27 novembre 2010 alle ore 14.25 · Mi piace

Massimo XX ben venga la blue car, mica ti dico di no. Ma è la tua passiva accetazione del fatto che il debito debba essere una cosa naturale, che è sbagliata. In pratica tu accetti di essere sodomizzato col tuo consenso. E’ proprio questo dare tutto per scontato che è sbagliato, perchè lo ha deciso qualcun altro che non sei tu, ecco perchè. Questo qualcun altro ha un interesse che non è tuo, ad far accettare quelle convenzioni, è qui che sbagli. tu accetti una cosa che ti piove dal cielo e ne sei pure fiero, perchè sembra che tutto attorno a te funzioni.

E se tu non riesci a interpretare quel video nel modo corretto hai tu un problema, perchè quel video si interpreta in modo univoco. E tremonti dice: moneta cattiva affiancata a moneta buona. Ora cattiva, mi sembra abbia un unico senso. Cmq vedi tu. Quindi tu, discuti con me solo perchè sono amico di Splendida. E se non lo fossi, solo per questo i miei contenuti non varrebbero nulla?

Delle scie chimiche penso che se uno fa una domanda a napolitano e lui risponde che sono affari dei militari, scaricando il barile, e questi non rispondono, penso che ci sia qualcosa che non va. Tutti scaricano il barile a qualcun’altro senza rispondere. Cosa vuol dire? Almeno ditemi una cosa che sia ufficiale. ma non lo fanno. Cosa devo pensare? Quando non mi vuoi dire qualcosa, vuol dire che o mi stai manipolando o vuoi tenermi all’oscuro di qualcosa. Ti pare corretto? e ti pare corretto che un ministro, debba minimizzare con un cenno distratto le domende di un cittadino? A aprte che non lo fa, io preferirei una smentita ufficiale, diretta senza prese in giro. Ma non lo fanno. Fanno tutt’altro. Si pretende rispetto e si viene trattati da stupidi…

27 novembre 2010 alle ore 14.45 · Mi piace

Massimo XX no bhè, il 90 % della nostra scienza è reale, ma è costruita per fare andare il mondo in una direzione che è conveniente solo a pochi.

27 novembre 2010 alle ore 14.47 · Mi piace

Massimo XX un momento che leggo lo scetticismo

27 novembre 2010 alle ore 14.50 · Mi piace

Massimo XX tu hai detto “anche la moneta di carta non ha alcun valore se non quello che gli viene convenzionalmente attribuito e tu la accetti proprio perché sai che stai accettando un credito da qualcuno che riconosce un debito nei tuoi confronti”. Il punto è, che quel valore l’hanno imposto 30 persone a tutti. Senza che gli venga chiesto il permesso. E tu lo accetti passivamente! Io sarei ben felice di non usare l’euro, la scelta ce l’ho, ma non è praticabile visto che tutti lo usano, eppure le alternative ci sono, ma non sono accettate in larga scala, proprio perchè alla larga scala ci hanno pensato i poteri forti.

Guarda che la frase sulla banca centrale sulla stabilità, è sui libri di economia che gli studenti sono costretti ad accettare sennò non prendono la laurea. In pratica è scritta da quelli che hanno creato il sistema. Tutti gli studenti saranno costretti a prenderla per vera… ma quindi? Cosa hai scritto tu? Che ci caschiamo e la prendiamo per vera?

A me sembra che tu ti dai fa fare per trovare alcune soluzioni, ma solo dentro il tuo ambiente personale, circoscritto alle regole che altri hanno fatto per te. E allora si, sei libero di prenderti le auto che vuoi e fare quello vuoi, è vero, la tua vita è migliore e sei più intelligente, ma ti muovi sempre dentro il cerchio. Ma c’è un mondo fuori di persone che sono soggiogate da queste regole e che non fanno come fai tu, proprio perchè hanno il comportamento che io accuso. E queste persone poi influiscono anche sul tuo mondo. Io non lo accetto che ci sia una moneta imposta da chissà chi, perchè non mi ha chiesto il permesso. Allora anch’io faccio quello che voglio senza chiedere, arraffo arraffo, faccio affari con la moneta senza pormi scrupoli ma poi non venitemi a dire nulla. Io trovo sbagliato fare così, ma ci sono persone che lo fanno e tu non fai nulla per fermarle.

27 novembre 2010 alle ore 15.16 · Mi piace

Massimo XX con tuo atteggiamento intendo, non ti opponi.

27 novembre 2010 alle ore 15.17 · Mi piace

Massimo XX cmq io ho sempre cercato di adattare la mia visione delle cose a quello che vedo, cambiando ed evolvendo la mia opinione in base a quello che mi si presenta davanti e ora sono arrivato a questo. i miei non sono punti fermi, ma io attendo sempre di essere smentito in modo inequivocabile, con FATTI però, non con carte o leggi che sono eversibili in ogni momento.
Se qualcuno non lo fermava Ghedini stava per cambiare la costituzione (di fatto) con una legge ordinaria, così come se fosse acuqa fresca, una cosa che se lo dici alla prof. ti da 2. ma lui lo stava facendo senza complimenti. E noi lo sappiamo perchè questo governo è smascherabile come un mago da 4 soldi. Vuoi vedere il prossimo che sale? Il prossimo che sale sarà durissima, perchè sarà un pezzo grosso, non uno zuzzurellone come Berlusconi. E gianni letta ci sarà ancora e ancora, prodi l’altro giorno si è trovato con alcuni signori per parlare dell’andazzo globale… che cazzo si sono detti? E influisce ancora, perchè è stato lui che ha fatto passare l’euro. E tutto va avanti…

27 novembre 2010 alle ore 15.23 · Mi piace

Massimo XX e ti dirò di più… qui devono ancora decidere se eurocazzolandia deve andare avanti… cosa dobbiamo aspettare, un’altra moneta con un altro nome, decisa sempre dalla solita elite di intellettuali?

27 novembre 2010 alle ore 15.26 · Mi piace

Fabio Reghellin il debito non è “una cosa naturale”, potremmo anche vivere senza moneta. Quello che è naturale è che se c’è moneta c’è debito. Io non sono sodomizzato e ti ho dato i mezzi per capire che nemmeno tu sei sodomizzato dal signoraggio.
Le parole di Tremonti sono chiarissime: “gli anni novanta inizia una moneta diversa da quella buona” “gli stati consentono che a fianco della moneta buona, quella sovrana, nasca una moneta privata, commerciale, parallela, fondata sul nulla. E’ quello che ha causato la crisi”

Dici, immagino riguardo all’euro, che “quel valore l’hanno imposto 30 persone a tutti” ma questo è vero solo in rapporto ai tassi di cambio. In realtà ogni giorno ciascuno di noi stabilisce quanto vale la moneta accettando di scambiarla per un litro di latte, un’ora di lavoro, un panino, un gioiello. Se per te la moneta vale meno, non hai che da pretenderne di più per vendere le tue merci o i tuoi servizi. E naturalmente pagarne di più per acquistare le merci e i servizi degli altri. Non per niente c’è stata parecchia inflazione dopo l’introduzione dell’euro: venditori e compratori hanno trovato un prezzo che andava bene ad entrambi. Non reggono le scuse dei “commercianti cattivi” e dei “poveri consumatori”.

E puoi anche tranquillamente mettere da parte i tuoi risparmi in oro, argento o qualsiasi altra riserva di valore tu ritenga migliore.

La frase sulla stabilità te l’ho citata come esempio di “principio di autorità”, mica per contestare che uno degli scopi delle banche centrali sia la stabilità.

Anche se non fossi amico di Splendida i tuoi contenuti avrebbero lo stesso valore, ma dato che tra ottant’anni sarò probabilmente morto ogni minuto ha un valore e spenderlo a discutere con qualcuno che non conosci e non avrà alcuna influenza nella tua vita è diverso da spenderlo a discutere con un conoscente.

Da ora a lunedì non sarò online, quindi se non ti rispondo non prendertela.

27 novembre 2010 alle ore 15.37 · Mi piace

Massimo XX http://www.youtube.com/watch?v=_NUqqFcItdI

Ma come lo vuoi interpretare questo dicorso? Lui parla chiaramente della sostituzione della lira italiana con l’euro privato e usa termini inequivocabili, come “cattiva” “cedere” “sovranità monetaria” “fondata sul nulla”… questo è il signoraggio, e non trovo nessun motivo per il quale lui abbia detto questo, se non perchè è così. Altrimenti avrebbe detto le solite panzane e sarebbe stato zitto. Perchè anche lui è un uomo e ha i suoi cedimenti, e a fare i camerieri dei banchieri a volte può essere molto scocciante.

27 novembre 2010 alle ore 15.50 · Mi piace

Massimo XX vai tranquillo, buon week end anche a te…

27 novembre 2010 alle ore 16.01 · Mi piace

Massimo XX http://www.youtube.com/watch?v=nV3ZdHydOlM&feature=player_embedded#!

27 novembre 2010 alle ore 16.56 · Mi piace

Fabio Reghellin Nel video Tremonti parla di Crisi dei subprime e si riferisce chiaramente ai subprime, come ti ho scritto prima. Non cita mai né la lira né l’euro, ma per chi vede i complotti nelle scie di condensazione degli aerei capisco che sia facile trovare spiegazioni fantasiose. Anni fa pensavo che fossero solo le donne a farsi certi trip mentali immaginandosi che l’uomo del momento avesse detto a per intendere b sottintendendo c, ma devo ricredermi: la maggioranza dei complottisti sono maschi.

Su Auriti preferirei non esprimermi. Pace all’anima sua, dico solo che l’idea alla base della sua teoria che stampando moneta si crei ricchezza reale, anche se uno non ha alcuna cognizione di economia dovrebbe quantomeno indurre a riflettere. Stampo un pezzo di carta e automaticamente ho più beni reali?

Buon weekend!

27 novembre 2010 alle ore 18.41 · Mi piace

Massimo XX va ben dai… buon week end a te!

27 novembre 2010 alle ore 18.58 · Mi piace

Massimo XX Per Pound era inconcepibile che le banche potessero creare denaro dal nulla attraverso semplici operazioni contabili. E lo trovo incredibile pure io, perchè io per avere denaro devo lavorare 8 ore al giorno.

Buon lavoro.

27 novembre 2010 alle ore 19.09 · Mi piace

Massimo XX mi sembra di capire che a te piaccia questo mondo e come vanno le cose. Ti piace, sei sereno, ti invidio. Tutte le cose che per te sono normali, io le trovo inconcepibili. Andrà bene così.

27 novembre 2010 alle ore 19.15 · Mi piace

Massimo XX chiedo scusa a Splendida per aver abusato del suo spazio 🙂 mi sono abbondantemente sputtanato 🙂 porta pazienza… 🙂

27 novembre 2010 alle ore 19.19 · Mi piace

Massimo XX il bilancio della banca? ma tu sei il più eccezionale degli ingenui se pensi che la banca ti renda pubblico il suo bilancio esatto! Ma scherzi? Ma se il 90% degli italiani che ha un impresa, evade, da quello della piccola impresa a Silvio evade… la banca credi che non evada pure lei? Ma tu non hai capito minimamente come funziona questo mondo… tu ci credi ancora che loro giochino alle regole. E li che ti freghi.

28 novembre 2010 alle ore 16.31 · Mi piace

Fabio Reghellin Infatti Pound si sbagliava. Quel che tu trovi inconcepibile ti ho già mostrato che non corrisponde alla realtà. Quando crei denaro crei contemporaneamente un debito di pari importo, esattamente come quando emetti un assegno.

Non va bene neanche a me il modo in cui va il mondo, ma mi sforzo di individuare i problemi veri e non mi faccio prendere in giro da chi per vendermi un libro mi propina puttanate incoerenti ed improponibili. Il signoraggio della Banca d’Italia corrisponde a 15’600 euro l’anno. Magari non è giusto che ci sia, ma abbiamo problemi circa un milione di volte più grandi di cui preoccuparci in Italia. O no?

Credo di averti fornito tutte le risorse per farti un’idea _tua_, ma sei troppo affascinato dall’idea del complotto per prenderle in considerazione. D’altra parte noto che non proponi un modo diverso di gestire la moneta, nei tuoi 37 post non hai nemmeno detto _cosa_ secondo te è o dovrebbe essere la moneta, dato che mi pare tu non condivida che la moneta è _per definizione_ un debito. Se ricordi sulle vecchie lire c’era pure scritto “pagabili a vista al portatore”… cosa mai avrà voluto dire?

Qui trovi anche un paragrafo chiaro sulla contabilità delle banche centrali: http://it.wikipedia.org/wiki/Moneta

Non ti va bene il valore dell’euro, ma non contesti che siamo _noi_ che ogni giorno ne stabiliamo il valore. Non ti va bene lavorare tutti i giorni per avere quello che hai, ma non mi pare tu contesti il fatto che ognuno di noi vive in quello che cento anni fa sarebbe stato considerato un lusso sfrenato. Se sei schiavo di qualcuno, quel qualcuno è la tua voglia di acquistare merci e servizi che non ti servono.

A parole non ti va bene il principio di autorità, ma poi lo segui. Ho scorso la nostra discussione e non colgo segni di tue riflessioni critiche, anzi penso che avrei dovuto cogliere subito il tuo tono e passare oltre facendo “sì” con la testa e lasciandoti nel tuo brodo. Il problema è che sono un inguaribile ottimista e penso che anche gli altri siano onestamente alla ricerca della verità. Forse dovrei imparare da Alessandro.

Buona vita Massimo, non credo che replicherò più a questa discussione.

29 novembre 2010 alle ore 19.39 · Mi piace

Massimo XX quando io emetto un assegno non creo nessun debito, infatti nessuno mi paga gli interessi. Non sono una banca, io. Capito?

Pagabili a vista al portatore significava che se andavi in banca, ti pagavano l’oro corrispondente, cosa che ora non succede più perchè Nixon ha abolito il golden standard nel 71 creando l’economia di carta. Capito?

Hai le idee piuttosto confuse.

La mia alternativa della moneta è presto detta: non moneta debito, ma moneta credito, applicazione dell’atricolo 42 della costituzione sulla proprietà accessibile per diritto. L’interesse è usura. Sovranità monetaria al popolo, stato.

Queste risposte NON SONO PER TE, ma per chi legge e vuole capire.

29 novembre 2010 alle ore 19.48 · Mi piace

Fabio Reghellin Un tuo assegno è un debito che devi saldare. O li emetti cabrio?

Comunque finché parliamo di contanti posso venire a trovarti domani, se mi presti mille euro senza interessi ti pago anche una birra, ok? Se gli euro non ti vanno bene e preferisci prestarmi senza interessi 50 grammi d’oro, per me va bene.

Si chiamava “gold standard”, non golden. Ed il signoraggio esisteva anche allora.

Ma davvero ti sfugge che se esiste un credito, cioè tu hai diritto a ricevere qualcosa da qualcuno, esiste anche il debito che qualcuno ha con te?

“proprietà accessibile per diritto”: e su chi dovrebbe gravare quindi il dovere di procurarti i beni cui tu avresti diritto di accedere?

L’articolo 42 della costituzione è questo: http://www.jus.unitn.it/cardozo/obiter_Dictum/cost/art42.htm

Forse intendevi citarne un altro?

Pensaci sopra e poi scrivi un bel post in cui dai una spiegazione di come funzionerebbe il mondo e di quali sarebbero i rapporti economici tra le persone nella tua visione. Giuro che lo leggo e lo condivido con tutti gli amici. Se ti scappa anche qualche considerazione sulla scienza come dovrebbe essere e sull’aria compressa che non si scalda e la Eolo che non si ghiaccia, ancor meglio.

29 novembre 2010 alle ore 21.41 · Mi piace

Massimo XX il dovere dovrebbe gravare sullo stato.

29 novembre 2010 alle ore 21.46 · Mi piace

Massimo XX Applicazione dell’art 42.

La legge, deve garantire l’accessibilità a tutti (con effetto imediato) della proprietà privata del denaro. Perchè la moneta è un bene economico che appartiene allo stato. (Sovranità monetaria). Ecco che sullo stato grava il dovere di accreditare una quantità di moneta definita reddito di cittadinanza adeguata per sopravvivere nel caso il LAVORO venga a mancare. No cassa integrazione a tasso d’interesse. Ma accredito immediato.

Adesso invece questo non è possibile perchè è stato dimostrato che l’euro appartiene alle banche private che sono le uniche che prestano ed emettono moneta. L’art 42 non è dunque applicabile in queste condizioni. E non solo, la sovranità nazionale è stata ceduta alla unione europea, sotto silenzio di tutti i politici, camerieri dei banchieri, togliendo così la possibilità di far valere la nostra costituzione su quella europea.

30 novembre 2010 alle ore 12.18 · Mi piace

Massimo XX si tratta di rendere la moneta di proprietà dello stato (e quindi nostra), visto che abbiamo la sovranità monetaria. Non di banche private, possedute da privati, perchè l’euro ha qyeste caratteristiche. La lira di 50 anni fa non era così. Capite?

30 novembre 2010 alle ore 12.21 · Mi piace

Massimo XX E sottolineo: NEL CASO IL LAVORO VENGA A MANCARE, ECCO LA FUNZIONE SOCIALE, non per andare a troie, capito?

30 novembre 2010 alle ore 12.22 · Mi piace

Fabio Reghellin ‎1) La moneta non è un bene, non è un valore, rappresenta solo un credito che viene scambiato con dei beni o servizi.

2) “il dovere dovrebbe gravare sullo stato” Non so se ridere o piangere: lo stato è formato dai cittadini, quindi se i cittadini hanno un diritto e lo stato un dovere allora quel dovere ricade sugli stessi cittadini.

Se tu hai diritto a ricevere risorse dallo Stato lo Stato dove va a prenderle? Da te!

3) ti è chiaro che il reddito di cittadinanza dovrebbe essere pagato con la fiscalità generale togliendo risorse ai servizi pubblici o aumentando le tasse?

4) con un reddito di cittadinanza mettiamo di 800 euro al mese chi mi convince ad andare a cercare un lavoro?

5) …tra le altre cose, stai confondendo proprietà e sovranità!

Ti rinnovo l’invito: al di fuori di questa discussione crea un nuovo post in cui illustri la tua visione in modo completo ed organico.

30 novembre 2010 alle ore 13.16 · Mi piace

Massimo XX ‎1)La moneta merce c’era,solo che hanno fatto cambio con la moneta corso legale, è qui l’inghippo.

2) ma se il debito è pubblico, cioè nostro, allora me lo estinguo da solo no? Chissà perchè invece, c’è un creditore, le banche.

3) non si aumenta nulla,perchè sarebbe emesso senza interesse, quindi non avendo costi, non alza le tasse.

4) ah ora capisco,è per invidia che non si vuole fare questa cosa. Sennò nessuno alzerebbe più il culo. Sottolineo la funzione sociale di quando il lavoro viene a mancare, non per OZIARE.

per la visione in modo completo e organico ci sono i video di Auriti, le sue sentenze e i suoi atti giudiziari, più tutta la sua storia.

30 novembre 2010 alle ore 13.24 · Mi piace

Massimo XX ‎” la moneta, in quanto moneta e non in quanto merce, è voluta non per il suo valore intrinseco, ma per le cose che consente di acquistare. »

(Samuelson, Economia, Zanichelli, 1983, pag. 255)

è per colpa di questi criminali che abbiamo una moneta USURAIA.

Non vedi in questa definizione la totale mancanza di etica: come dire, mi compro tutto col denaro. Mentre dovrebbe essere il contrario.

30 novembre 2010 alle ore 13.27 · Mi piace

Fabio Reghellin ‎2) confondi il deficit con il debito. Devo spiegarti cosa sono?

3) fantastico! Verrebbe emesso denaro dal nulla… mai sentito parlare di inflazione?

Mancanza di etica? Se usassimo barre di metallo al posto della moneta, o lingotti d’oro o conchiglie pensi che sarebbe diverso? E come?

Qual è il contrario di “mi compro tutto col denaro”? forse “col denaro non mi compro niente?” o “con tutto mi compro il denaro” ? Ma ci pensi a cosa vuoi dire prima di cominciare a premere tasti?

30 novembre 2010 alle ore 13.31 · Mi piace

Massimo XX http://www.youtube.com/watch?v=ZEwLQsxO8Kc&feature=player_embedded#!

30 novembre 2010 alle ore 19.45 · Mi piace

Massimo XX vuoi che vedere che anche wikilieaks si sbaglia…? e tu hai ragione?

30 novembre 2010 alle ore 19.46 · Mi piace

Massimo XX e a proposito della trasparenza delle care banche… due nomi: governatore FAZIO E CRACK BANCO AMBROSIANO. chi ti dice che ora abbiano messo la testa a posto?

30 novembre 2010 alle ore 20.05 · Mi piace

Fabio Reghellin ‎:-D grande Mi hai fatto iniziare la giornata di buon umore!
Oggi pubblico un video in cui dico “vi do in anteprima questa informazione: tra un mese il Papa dirà che il diavolo non ha la coda” E poi ti chiederò: vuoi vedere che il Papa si sbaglia?
😀 Esilarante, ma non credo che tu colga la doppia assurdità, quindi te la spiego: il tizio del video fa un’ipotesi senza aver visto alcun documento e senza neanche aver parlato con qualcuno che li ha visti e tu

1) ritieni vera l’ipotesi e

2) attribuisci l’affermazione del tizio a Wikileaks, che col tizio del video non c’entra nulla e che è solo un contenitore di documenti.

E’ un po come se qualcuno ti dicesse che in biblioteca troverai un libro con dei dati e sulla base di questo, prima ancora di vedere il libro, dicessi “L’ha detto la biblioteca!” 😀 😀
Quindi Wikileaks si sbaglia? Non fa affermazioni, ma riporta dei documenti, vedremo che c’è scritto.

1 dicembre 2010 alle ore 9.48 · Mi piace

Massimo XX bhè anche tu sei forte: ti fidi dei bilanci pubblicati dalle banche… quando poi sono successi fatti come Fazio e Banco Ambrosiano. Il video era un pò ironico, lo ammetto, ma ripeto, è la tua accettazione passiva delle leggi e la tua fiducia su “come stanno le cose” che mi fa venire i dubbi

1 dicembre 2010 alle ore 9.57 · Mi piace

Fabio Reghellin Massimo, ho provato più volte a spiegarti che io non mi fido di nessuno e ragiono con la mia testa, ma a te questo sembra impossibile. Probabilmente è perché sei inquadrato nel “credere, obbedire, combattere” e l’unica cosa che ti sembra possibile cambiare è il condottiero da seguire. Non averne nessuno ed andar per conto proprio probabilmente ti sembra un’eresia…

1 dicembre 2010 alle ore 10.00 · Mi piace

Massimo XX Ciaoooooooooooo

http://www.youtube.com/watch?v=gMOtSrw6MH0&feature=player_embedded#!

4 dicembre 2010 alle ore 1.31 · Mi piace

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Energia Scienze

La caccia alle streghe nucleari

Nei giorni scorsi ho partecipato ad un thread aperto sul blog di Greenpeace (qui il link) sulle affermazioni contestate di Umberto Veronesi, oncologo e ricercatore ed ora presidente dell’Agenzia per la sicurezza nucleare, che sono state lo spunto per il solito attacco al nucleare basato su informazioni incomplete o non comprese e la cui cattiva interpretazione viene spacciata per dogma di fede. Il dubbio non sfiora nemmeno la mente di chi è già convinto, anche se il dubbio è stato ed è alla radice di tutta la nostra scienza e conoscenza, quindi non si sente la necessità di alcuna verifica.

Ad esempio nel post di Greenpeace si confondono allegramente i contenitori per il trasporto (utilizzati per ore o giorni) con i contenitori per lo stoccaggio definitivo: un  po’  come scambiare scatoloni con container. Con questo tipo di artifici è facile sostenere, come diceva Guccini, che i fichi fanno male: in effetti un tizio è stato investito da un camion di fichi…

Tra gli interventi c’è anche chi si dichiara esperto in energia e per sostenere la sua tesi pubblica dei calcoli sbagliati di un fattore 18, glielo si fa notare, ammette l’enorme errore, ma continua a sostenere l’idea iniziale anche se i numeri non gli danno più conforto.
E c’è chi dichiara di interessarsi di energia da 30 anni e fa affermazioni da bocciatura ad un qualsiasi esame di ingegneria energetica.
Ci sono tanti che hanno paura, ma, forse perché ritengono che l’argomento sia troppo complicato, invece di voler conoscere l’argomento per capire se e quali precauzioni prendere come farebbero se si trattasse di proteggersi dai ladri d’appartamento o dallo smog, si ritirano in un rifiuto totale che equivale alla conservazione dello status quo, non importa quanti morti in meno ci potrebbero essere sostituendo le centrali a carbone con centrali nucleari. Un po’ come chi rifiuta di pensare ad antifurti e chiavistelli e quindi accetta passivamente il rischio di esser visitato dai ladri. Come sempre la paura ostacola la ragione.
Ci sono  altri che sostengono che altri paesi stanno abbandonando il nucleare e citano vecchie dichiarazioni che non hanno avuto riscontro nei fatti (anzi nei fatti le scelte sono state in contrasto con le dichiarazioni), che non conviene economicamente e citano arbitrarie interpretazioni di articoli contraddette da prezzi di mercato e bilanci, ma la loro interpretazione naturalmente non abbisogna di alcuna conferma o verifica. Non sarei particolarmente stupito di sentirmi dire di qui a poco: “E’ così evidente che il sole gira intorno alla terra!”.

E ci sono i tanti che considerano una correlazione al pari di una prova di causalità. Negli ospedali c’è un tasso di mortalità altissimo rispetto al resto del territorio: secondo voi è un buon motivo per non andarci?  Non c’è stupore nel notare questo: siamo una nazione piena di maghi e astrologi…

Ecco il thread, copiato dal blog di Greenpeace Italia perché non ne vada perso nulla…

CHI CI PROTEGGERÀ DALLE BALLE NUCLEARI DI VERONESI?

Partecipa anche tu per smacherare le bugie nucleari del Prof. Veronesi…in tre semplici mosse.

Umberto Veronesi continua a deliziarci con le sue sparate a favore del nucleare. Dice per esempio che potrebbe dormire avendo in camera da letto scorie nucleari: “non esce neanche la minima quantità di radiazioni” (AGI, La Repubblica, 30 novembre). Se un’affermazione di questo tipo la facesse come Presidente dell’Agenzia di sicurezza nucleare in qualche documento ufficiale, Veronesi andrebbe denunciato per falso ideologico. E se continuasse a promuovere il nucleare più che a controllarlo violerebbe nella sostanza la Direttiva UE 71/2009, che separa nettamente le due funzioni.

Anche a beneficio del prof. Veronesi, diamo qualche dato. A seconda del tipo di contenitore, la radioattività delle scorie vetrificate a un metro di distanza è di 40, 100 o 200 microSievert all’ora (World Nuclear Transport Institute, luglio 2006).Supponendo che il professor Veronesi dorma 6 ore a notte (è un tipo iperattivo, pare…), ci passerebbe 2.190 ore all’anno, assumendo quindi da 87 a 438 milliSievert (mSv) all’anno (radiazioni gamma e neutroni). La dose massima consentita per un individuo della popolazione è di 1 mSv all’anno. I lavoratori addetti sono, invece, autorizzati a prenderne 20 all’anno. Altro che sonni tranquilli: Veronesi si beccherebbe una dose di radioattività che, grosso modo, è da 80 a 430 volte oltre quella consentita.

Forse il Prof. spera di diventare fosforescente e risparmiare sull’abat jour? Purtroppo così al massimo si fa le lastre ai raggi gamma…

Se invece il professore preferisse tenere in camera da letto materiali nucleari non irraggiati, allora se la passerebbe molto meglio: in questo caso, infatti, si beccherebbe da 1 a 6 microSv all’ora con una dose annuale tra 2 e 12 mSv: dal doppio a 12 volte la dose massima.
Quali le conseguenze? Se, per assurdo, tutti i cittadini italiani seguissero il prof. Veronesi nell’esperimento in questione, avremmo oltre 250 mila casi di tumore fatali all’anno (le stime si riferiscono al tasso di esposizione di cui sopra: non sono di Greenpeace ma dell’ICRP la Commissione Internazionale per la protezione dalla radiazioni). Dubitiamo che basti il Prof. Veronesi a curarli tutti, e sarebbe meglio se il Prof. si facesse almeno un corso rapido sul tema per evitare di dire castronerie del genere.

Il problema è che queste balle non sono le sole di questo suo “battesimo nucleare”. Un’altra riguarda il deposito delle scorie. Il Prof. ci rassicura: questo problema non esiste perché secondo lui le potremo mandare in Spagna dove “c’è una vera e propria gara” dei comuni per accaparrarsi il deposito temporaneo per le scorie nucleari (alla faccia di quei cattivoni di Scanzano Jonico che proprio non ne vollero sapere). In effetti, sugli 8.000 comuni spagnoli, solo 8 comuni (di 5 regioni) hanno dichiarato la loro disponibilità a ospitare le scorie. La gara va male anche perché tutte e cinque le regioni coinvolte si sono un po’ alterate e i parlamenti regionali si stanno opponendo con forza.

Ma qualcuno ha avvisato il governo spagnolo delle intenzioni del nostro futuro Presidente dell’Agenzia di sicurezza nucleare?

Un’altra notizia bislacca (veronesica, potremmo dire) è che in Svizzera sono state “ordinate” tre nuove centrali. Di sicuro ce ne sono tre che devono chiudere e le aziende elettriche le vorrebbero sostituire. La Camera dei Cantoni su iniziativa del Cantone di Basilea, quello più fortemente antinucleare, ha deciso di continuare la procedura decisionale sulle tre centrali che avrà termine con un referendum nel 2013. Mentre da noi i referendum zoppicano, in Svizzera vanno forte: di recente ce ne sono stati due (a carattere locale) che hanno sancito la fuoriuscita dal nucleare di Berna e St Gallen, che si aggiungono alle decisioni antinucleari già prese dalle città di Zurigo, Basilea e Ginevra.

Conclusione: Veronesi straparla del nucleare e vorrebbe essere quello che ci “proteggerà” dalle centrali di Berlusconi e ENEL. Ma chi proteggerà Veronesi da sé stesso? E chi proteggerà noi dalle balle di Veronesi?

Una versione di questo post è stata pubblicata su “Il Manifesto” il 5 dicembre.


Giuseppe Onufrio
Direttore esecutivo di Greenpeace Italia

122 Comments to “CHI CI PROTEGGERÀ DALLE BALLE NUCLEARI DI VERONESI?”

  1. Uto_951 15 December 2010 at 1:27 pm #

    certo che, trattandosi di U.Veronesi, non si tratta di un personaggio da poco… da vedere assolutamente il profilo su ‘Wicki’
    soprattutto stupisce il fatto del celeberrimo oncologo indicato anche come O.G.M.and ‘nuclear-factory’ orientated: qui, a mio parere, ci dev’essere qualche motivazione ‘politica’

  2. Usiamo la testa 15 December 2010 at 1:37 pm #

    @Uto_951: chissà come mai vengono considerati “indipendenti” i ricercatori pagati da organizzazioni apertamente schierate “contro” l’oggetto dello studio ed invece chiunque si dichiari a favore viene considerato venduto…

    @Greeenpeace Italia: Immagino non vi sia sfuggito il fatto che quello studio non prende come campione di confronto né la popolazione vicina a centrali di altro tipo, né popolazione che vive in altre aree che condividono una densa industrializzazione, né di aree di aperta campagna. In pratica ha trovato una correlazione, ma senza alcuna intenzione di individuare una causalità. E’ come dire che nelle città con più chiese si commettono più omicidi. E’ vero, ma dipenderà dalle chiese o da qualche altro fattore? Una ricerca tesa ad individuare una causalità e a “fare scienza” dovrebbe partire da qui, mentre la ricerca citata è stata impostata fin dall’inizio solo per creare un dubbio. L’ipotesi di fughe radioattive poi è facilmente smontabile: in tutta europa abbiamo molte costose stazioni di rilevamento degli inquinanti. Dotarle di rilevatori geiger e tracciare i dati sarebbe un investimento minimo, ma non mi risulta che Greenpeace o altri abbiano intenzione di sostenere questa azione o di intraprenderla perché verrebbero i dati verrebbero presto diffusi facendo cadere uno degli argomenti più forti dell’antinuclearismo.

  3. alberto 15 December 2010 at 2:03 pm #

    le centrali nucleari con la camera da letto del Prof Veronesi…. mettiamole su una galassia distante milairdi anni luce dalla nostra……arrivederci Prof!!

  4. carmela maiorano 15 December 2010 at 2:17 pm #

    ho perso mia mamma per colpa di un cancro dopo averne sconfitto uno in precedenza!la prima volta il medico disse”dal cancro si puo’ guarire,non e’piu’come una volta che ti viene e muori!cosi’poi puo’anche ritornare…voglio dire che i medici sono bravi ma hanno bisogno di materia prima per esercitare e io non voglio il nucleare perche’ rischioso perla salute!i medici hanno gia’ tante malattie da curare che non bastano i turni di notte!

  5. Katia La Grasta 15 December 2010 at 2:27 pm #

    Mi piacerebbe sapere perché nessuno parla delle scorie nucleari ancora presenti nel nostro paese; se non riusciamo a smaltire quelle già presenti, come possiamo solo immaginare di produrne altre?
    E poi chi ci assicura che i resonsabili dello smaltimento non lo affideranno a ditte che propongono tariffe MOLTO convenienti, senza le necessarie verifiche? Si sa che spesso tali ditte sono gestite dalla malavita, con tutte le conseguenze negative possibili sulla nostra, e non solo, salute!

  6. shamira_na 15 December 2010 at 2:33 pm #

    la mamma del mio fidanzato è morta di tumore e solo nel suo paese ne stanno morendo tanti dello stesso male. Una mattanza impressionante. Sul Garigliano a Sessa Aurunca nessuno vuole le scorie nella vecchia centrale dismessa. E questo lo devono decidere i cittadini che ci vivono non un governo corrotto e assassino. Le facciano a Milano 2, che non è sismica e dove non c’è pericolo di alluvioni.

  7. Usiamo la testa 15 December 2010 at 3:03 pm #

    @Katia: le “scorie” sono principalmente o materiale irraggiato che ha un periodo di pericolosità di mesi o anni o combustibile esausto che è ancora composto per oltre il 90% da uranio, quindi nessuno si sogna minimamente di disfarsene dato il valore che ha ed il minimo spazio che occupa. Viene semplicemente tenuto da parte in attesa che il prezzo dell’energia e dell’uranio rendano conveniente il riprocessamento, che semplificando consiste nel separare i prodotti della fissione, altamente radioattivi e a breve vita, dall’uranio che a quel punto può nuovamente essere utilizzato. Anche Rubbia ha proposto un suo metodo che tra l’altro permetterebbe di produrre ancora più energia.
    Per chi volesse comprendere meglio indico un sito ricco di informazioni:http://www.zonanucleare.com

    Poi bisogna anche specificare che più che dalla generazione di energia i rifiuti nucleari provengono dall’industria e dalla sanità, quindi in gran parte li abbiamo comunque, sia che utilizziamo o che non utilizziamo energia nucleare.
    E dato che ritorna spesso il paragone con la gestione dei rifiuti urbani è opportuno chiarire che le quantità in gioco sono enormemente diverse: per una città il confronto è tra migliaia di tonnellate di rifiuti urbani al giorno e circa cento chilogrammi al giorno di combustibili esausti da riprocessare. Una differenza di 4-5 ordini di grandezza che rende estremamente più semplice tracciare ogni operazione. Inoltre mentre i rifiuti urbani non vuol comprarli nessuno l’uranio esausto ha ancora un valore elevato, quindi il paragone non regge.

  8. viola.bc 15 December 2010 at 4:58 pm #

    scusate ma a me sembra abbastanza ottuso focalizzarsi su uno studio o su quanto siano effettivamente dannose le scorie nucleari, e non tanto per l’argomemto più che serio, ma per il fatto che in un paese che teoricamente dovrebbe essere tecnologicamente tra i più avanzati del mondo, quale l’italia, si parli ancora di nucleare. ci sono infiniti studi che propongono forme di energia del tutto rinnovabili e non inquinanti, a costi molto inferiori del nucleare. dov’è tutta questa necessità di energia nucleare? gli interessi economici anche di imprese come ENEl sul nucleare, e vi assicuro per esperienza diretta che ci sono, forse stanno deviandoci un po’ dalla soluzione più semplice e meno dispendiosa..

  9. elisanirvana 15 December 2010 at 5:12 pm #

    Dai ragazzi continuiamo a far emergere la verità!!!

  10. Candido Calabrese 15 December 2010 at 6:12 pm #

    Sarò un ingenuo ma non ancora riesco a capire perché, uno studioso come il prof. Veronesi che tanto ha fatto e continua a fare per la lotta al cancro, debba prendere simili posizioni!

  11. Già usiamo la testa 15 December 2010 at 7:41 pm #

    Ho stima per il prof. Veronesi, ma talvolta sbaglia.

    Ho fatto una comparazione nucleare – fotovoltaico.
    La potete leggere qui:

    http://www.losbavaglio.org/la-fabbrica-sel-di-rivoli/fotovoltaico/518-proposta-per-produzione-di-nuova-energia-elettrica-nei-prossimi-anni.html

    (leggi tutto)
    all’interno dell’articolo c’e’”Comparazione nucleare -fotovoltaico” da cliccare e poi downloadare.

    Applichiamo il metodo scientifico e vediamo che il nucleare e’ solo un affare per chi chiude il contratto e poi va a vivere altrove, ma non per i cittadini.

    Veronesi sul nucleare ha preso una grossa cantonata e non applica il metodo scientifico a cui spesso si appoggia. Per esempio in:

    http://www.losbavaglio.org/cultura-e-societa/cultura-e-societa/348-scienza-e-religione.html

    Strano questo essere tanto sicuro sul nucleare di Veronesi quando altrove dichiara che la scienza vive nel dubbio, sempre nella ricerca della verita’.

    http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/cronaca/2010/02/04/visualizza_new.html_1681152498.html

    Mi dispiace per “Usiamo la testa” ma sarebbe opportuno che anche lui la usasse e non se la facesse usare da altrui “interessata mente”.

  12. Maria Luisa 15 December 2010 at 7:49 pm #

    QUESTA E’ LA LETTERA CHE HO MANDATO A VERONESI
    Mi meraviglia che un oncologo di fama internazionale, quale è Lei, possa affermare che l’energia nucleare non è pericolosa, quando ampi studi dimostrano esattamente il contrario. E non sto parlando di incidenti nucleari, anche quelli da non sottovalutare, ma delle radiazioni per la popolazione, sofrattutto infantile, che vive nelle vicinanza. Sembra Lei non sia a conoscenza dei tumori infantili, causati da tali radiazioni, delle mutazioni genetiche che tali radiazioni provocano, potendo trasmettersi alle discenze futura.
    Per non parlare, poi, dello stoccaggio delle scorie radioattive, problema che nessun paese è ancora riuscito a risolvere e che, poche o tante che siano, lasceremo in eredità ai nostri figli.
    La saluto
    Maria Luisa Pancino

  13. Giuseppe 15 December 2010 at 8:02 pm #

    Ho inserito nel mio blog le “belle” idee sul nucleare del professor veronesi, con l’aggiunta di altre notizie sul no al nucleare, che posto ogni giovedì
    Saluti
    Giuseppe Torino

  14. Giuseppe 15 December 2010 at 8:24 pm #

    EMAIL INVIATA POCO FA A VEROENSI
    Gent. mo Professore,
    le scrivo perchè sono deluso, ho aderito alla sua campagna contro l’acquisto di nuovi cacciabombardieri, ho inserito il link del suo sito, tra i preferiti del mio blog!
    Poi vengo a sapere delle sue dichiarazioni sul nucleare, scrivo subito una email alla fondazione, ma non ottengo risposta, tramite un amico mi viene dato questo indirizzo…
    Sono stupefatto, come può un oncologo dire certe cose sul nucleare, il nucleare – almeno sino ad oggi – è un’energia che non ha rispetto per le generazioni future, mi riferisco alle scorie!
    Un mio amico, pastore della chiesa valdese in un piccolo comune della valgermanasca (prov. di torino). ha fatto una ricerca, da alcuni anni le malattie tumorali, anche nei bambini, è in forte aumento, forse perchè al di là del confine è in funzione una grossa centrale nucleare? Lascio a Lei la risposta!
    Cordiali saluti
    Giuseppe Rissone
    Torino
    http://www.bradipodiario.blog.tiscali.it

    PS In attesa di una sua cortese risposta ho rimosso il link della sua fondazione dal mio blog!

  15. Nicola 15 December 2010 at 8:39 pm #

    Poveri itagliani. Siete proprio poveri di capa.

  16. […] dell’argomento se ne intende, avremo tutti bisogno che qualcuno ci difendesse dalle balle che racconta. Ma in fondo che gliene frega a lui dei tumori da nucleare ? Quando ahimè avremo anche noi le […]

  17. Usiamo la testa 15 December 2010 at 11:28 pm #

    @Maria Luisa: come già spiegato prima, quello studio non prova che ci sia una correlazione con il _tipo_ di centrale elettrica. Sarebbe bastato raccogliere dati anche nei dintorni di centrali a carbone, a gas, ad elettrodotti, a zone industriali e in aperta campagna per poter fare dei confronti, ma non si è voluto fare e lo studio è zoppo ed inconcludente.

    Spero che Veronesi abbia tempo di risponderti pubblicamente visto che di bugie ne girano tantissime.

  18. Usiamo la testa 15 December 2010 at 11:32 pm #

    @viola.bc: Si trovano studi che dicono qualsiasi corbelleria, anche che il calabrone non può volare…
    Spesso si confrontano ipotetici costi bassissimi di una tecnologia futura non ancora utilizzabile e di cui si trascurano tutte le esternalità con i costi attuali o passati di un’altra tecnologia. E’ un po’ come fare una gara dando ad uno una bicicletta e ad un altro un aereo. Leggeteli con attenzione quegli studi e verificate magari qualcuno dei dati di partenza prima di prenderli per oro colato.

  19. tria vincenzo 15 December 2010 at 11:53 pm #

    Anch’io, nel mio piccolo, ho indirizzato al prof. Veronesi un messaggio:
    Oggetto: RIDOTTO VERAMENTE MALE IL DIVO NUCLEARE
    Egr. professore,se da quando ha sposato la causa nuclearista fino a prima delle ultime scemenze che ha sparato sulle sco…rie nucleari in camera da letto, la consideravo un pericoloso arrivista, ora – per me – lei è un arrivista un po’ meno pericoloso ma pur sempre disonesto imbonitore da fiera.

  20. viola.bc 16 December 2010 at 12:10 am #

    @usiamo la testa ma dove vivi? che c’è da vedere, confermare e ristudiare nelle pale eoliche, nei pannelli solari, nelle biomasse? spiegami oggettivamente qual’è la nostra necessità di energia nucleare, quando basterebbe un pannello solare a tetto per fornire praticamente tutta l’energia che ci serve?

  21. amaranth79 16 December 2010 at 12:13 am #

    nel 1986 c’è stato l’incidente a chernobyl e nel 1987 un referendum ha giustamente abolito il nucleare.durante tutto questo,veronesi dov’era?

  22. Usiamo la testa 16 December 2010 at 9:54 am #

    @viola.bc: ci sono da rivedere gli studi eccessivamente ottimistici in cui invece di valutazioni realistiche si fa massiccio uso di “wishful thinking”, si trascurano le difficoltà oggettive e si arriva a proclamare costi estremamente bassi che nella realtà non trovano riscontro.
    Prova a fare dei conti considerando quanto ci costa e ci costerà l’energia fotovoltaica (io gli impianti li vendo, un’idea ce l’ho) e quanta riusciamo a produrne, poi pensa all’impossibilità di costruire altre grosse dighe per mettere da parte l’energia per la notte e ti sarà evidente che i 1200 MWp installati finora non ci hanno permesso di spegnere neanche una piccolissima centrale termoelettrica. Infatti quando piove, d’inverno, di notte e quando non tira vento dobbiamo avere qualche fonte a disposizione.
    Le biomasse sono certamente più interessanti e promettenti, ma tirarne fuori più del 5% della nostra energia elettrica lo vedo davvero difficile.

    @amaranth79: nell’86 eravamo giovani entrambi, ma qui si trovano i tre quesiti:http://it.wikipedia.org/wiki/Referendum_abrogativi_del_1987_in_Italia
    Come puoi vedere non c’è stata alcuna “abolizione del nucleare”. Se qualcuno avesse voluto costruire una centrale in Italia non avrebbe avuto in passato, come non ha ora, alcun divieto giuridico.

  23. Greenpeace Italia 16 December 2010 at 10:26 am #

    Ciao Katia,

    Sulle scorie nuclear presenti in Italia può leggere questo pezzo scritto dal nostro direttore e pubblicato su Qualenergia:
    http://www.qualenergia.it/UserFiles/Files/36-38_QE_n5-2010_onufrio.pdf

    Buona lettura
    Greenpeace Italia

  24. Usiamo la testa 16 December 2010 at 10:41 am #

    @Greenpeace Italia: non ci stava neanche una riga in più per citare i reattori autofertilizzanti, i reattori al torio, la tecnologia dei sali fusi e l’idea di Rubbia? http://it.wikipedia.org/wiki/Rubbiatron

  25. tiziano 16 December 2010 at 12:25 pm #

    una

  26. tiziano ghidelli 16 December 2010 at 12:26 pm #

    una sola parola VERGOGNA, stai insultando le vittime di Chernobyl, ti dici tanto di sinistra e spari queste stronzate degne del peggior capezzone…ma vai a casa e spero che per sbaglio ti scaricano le scorie nella vasca da bagno, al posto che in camera da letto, poi ti voglio vedere dopo avere fatto il bagno….

  27. Ballestriero Alberto 16 December 2010 at 12:45 pm #

    Anche se in linea teorica il nucleare fosse sicuro, come si fa a mettere nelle mani di un governo come questo una simile bomba? E’ come dare una pistola carica a un demente.
    La prova è che il vano delirio di onnipotenza dal quale siamo sommersi tutti i giorni ha contagiato anche Veronesi, oramai credo in modo irreversibile.

  28. Usiamo la testa 16 December 2010 at 1:03 pm #

    Guardacaso quelle sono anche le zone maggiormente abitate degli Usa… come ho scritto prima, nelle città con più chiese avvengono più omicidi. E’ un fatto, ma nessuno si sognerebbe di concludere che è per colpa delle chiese. Per il nucleare il senso critico invece svanisce. Non ci si chiede quale sia l’indicenza di cancro in zone vicine a centrali di altro tipo, né si mette in dubbio che la causa siano delle radiazioni, né si cerca di appurare da dove vengano. E come già detto, un contatore geiger sta in palmo di mano, costa da un centinaio di euro in su e rilevare una fuga di radiazioni sarebbe una “prova definitiva”, ma sapendo che la verifica ucciderebbe la teoria si preferisce chiacchierare e spargere sospetti. :-(

  29. Usiamo la testa 16 December 2010 at 1:46 pm #

    Angelo: sto guardando la tua analisi.
    In primo luogo fv e nucleare non sono in contrapposizione in alcun modo. A che serve confrontarli? Uno produce solo di giorno e va bene per coprire i picchi di consumi, l’altro produce continuamente e va bene per i consumi di base. Io penso che le nuove centrali non dovrebbero essere finanziate né gestite dallo stato o da enti pubblici, quindi non ci sarebbe neanche concorrenza per le risorse finanziarie.

    Sappiamo che c’è una correlazione tra leucemia infantile ed elettrodotti ad alta tensione, ma si continua a parlare di radioattività, che però nessuno riesce a rilevare. Non ti vengono dubbi?
    Sei ingegnere, per favore correggi “potenza totale annua”, che è chiaramente una quantità di energia!
    Poi il secondo dato della terza colonna “1’196’716″ è il numero di impianti necessari, non di pannelli! Se rifai i conti vedi che per produrre la stessa energia della centrale nucleare che hai preso ad esempio ti serve un investimento (sempre calcolando un’economia di scala del 50%) di oltre 16 milioni di euro, non di 903’000. Magari con meno di un milione si potessero comprare e installare trenta chilometri quadri di fotovoltaico!!!
    Ma anche in quel caso dovremmo far fronte ad ingentissimi accantonamenti di energia per le ore buie, altrimenti ci troviamo nella situazione attuale: nonostante gli inventivi al fv abbiamo sempre più centrali termoelettriche, pronte a coprire i buchi e a lavorare di notte.

    Ci sarebbe anche da dire che la disponibilità di un materiale dipende dal prezzo dato che ad un prezzo più alto diventano economicamente sfruttabili giacimenti che prima non si consideravano ed il prezzo del kWh nucleare dipende in grandissima parte dall’impianto e pochissimo dal combustibile.

  30. momus 16 December 2010 at 4:12 pm #

    Non c’è da stupirsi…so di tante cose riguardanti la sua vita personale e di quanto abbia approfittato della sua posizione…non lo stimo affatto, non è animato da vero spirito filantropico. E’ una persona che ha perso la retta via

  31. Già usiamo la testa 16 December 2010 at 5:52 pm #

    @usiamo la testa
    Ti ringrazio di aver esaminato con cura la pubblicazione.
    Le tue osservazioni sui dati della comparazione sono esatte e sto correggendo il testo. Il costo del fotovoltaico equivalente diventa 8.128 Ml di € contro sempre i 2.434 Ml € della centrale di Flamanville. Su questi dati ero stato attaccato, invano molte volte, ma in questo caso riconosco che hai ragione.
    Tuttavia dovresti riconoscere queste mie ulteriori argomentazioni.
    La riduzione del 50% di costo era su un preventivo reale del valore di 1 Ml di €: 40 volte maggiore del costo dell’impianto preso come campione. Se l’ordine e’ ulteriormente 8.000 volte maggiore ammetterai una ulteriore riduzione del 50% del costo è molto realistica, con margini anche ulteriori, (di qui la valutazione di 8.128 Ml €). Per il costo della centrale nucleare ci riferiamo al puro costo della centrale nucleare; quella che e’ in costruzione in Finlandia a Olkiluoto sta triplicando i costi previsti che ora si aggirano sui 5.000 Ml di € e sta raddoppiando i tempi previsti di realizzazione . Quindi la differenza di costi non è così sensibile.

    Le centrali nucleari in funzione non è che non hanno problemi: La centrale francese di terza generazione (il Superphoenix) di Aix Les Bains, a un passo dal Piemonte, è stata definitivamente chiusa dopo una serie di incidenti che hanno dimostrato l’inefficacia delle misure di sicurezza adottate. Il rislutato che la Valle d’Aosta e il Piemonte sono solcate da due elettrodotti inutili che non garbano molto con l’ambiente e i francesi non hanno raggiunto il loro break-even.

    I costi della sicurezza e delle scorie a me sembrano problemi veri da risolvere prima di partire e non da lasciare ai posteri. Chi parla consapevolmente di nucleare dovrebbe chiarire prima questo. Non si possono fare accordi segreti con la Libia per nascondere i rifiuti nel deserto. Non e’ etico verso la Libia non e’ etico rispetto l’umanità. Con il fotovoltaico non ci sono questi problemi.

    Sulla leucemia hai ragione, l’ho pensato anch’io: tanta energia concentrata in elettrodotti può provocare la leucemia indipendentemente dal tipo di centrale. Tuttavia se usi il FV che è immerso nella rete attuale ammetterai che eviti questo pericolo ulteriore ed eviti spese in più, per altro non conteggiate nel confronto FV-nucleare, perchè l’inserimento in rete non costa niente.
    Il fatto che l’energia nucleare non si riesca a dosare non è un vantaggio per l’ambiente, perchè di notte l’energia dissipata viene buttata per riscaldare l’acqua del fiume o del mare dove la centrale ha necessità di essere posizionata.

  32. Maria Luisa Liliana 16 December 2010 at 6:03 pm #

    ……………Non ci sono parole…….
    Vergogna!

  33. Giuseppe Sulmona 16 December 2010 at 6:07 pm #

    Caro Veronesi le dico questo, se moltissimi uomini potenti sarebbero comvincenti e persuasivi come lei, allora si che saremo davvero condannati!!

  34. Giuseppe Sulmona 16 December 2010 at 6:23 pm #

    E le aggiungo un’altra cosa: se lei davvero puo dormire con delle scorie nucleari in camera da letto lo faccia, dimostrandoci la sua stupidaggine… Se verrebbe qui a Sulmona e mi incontrerebbe per strada con un mio amico che non nomino, provi a divulgare le sue c**zate davanti a noi due e probabilmente verrà colpito violentemente da parole e altro… CHE SIA CIARO!! Vada a quel paese!! G.T.

  35. Usiamo la testa 16 December 2010 at 9:52 pm #

    @Angelo: mi fa molto piacere che tu abbia il senso critico di cogliere l’occasione per correggere i numeri, è un atteggiamento tecnico che apprezzo enormemente di più dell’atteggiamento ideologico che purtroppo è molto diffuso.
    Riguardo all’ulteriore riduzione del 50% dei costi se ho capito bene ipotizzi che un impianto fv di quelle dimensioni possa avere un costo per kWp di solo il 25% di uno domestico. Mi sembra davvero tirata come assunzione. Va bene che acquisti in massa, va bene che ottimizzi tutto, ma una economia di scala del 50% è già grande, per risparmiare un 75% bisognerebbe avere i moduli di carta velina… la sola manodopera oggi va intorno ai 1’000 euro a kWp e non credo che sia ipotizzabile di far fare l’installazione a operai cinesi importati apposta.

    Il lato economico, anche se può sembrare meno nobile, è importante perché il costo dell’energia determina anche chi può permettersela e chi deve rinunciarci…

    Per il Superphoenix ricordo che alcuni problemi li ha avuti per il lancio di razzi da parte di cosiddetti “verdi”, comunque hai ragione, nessuna tecnologia è esente da problemi, tantomeno se si tratta di prototipi come il Superphoenix o Okiluoto. Io sono dell’opinione che molte seccature e ritardi si eviterebbero con la serializzazione dei progetti e reattori da 2-300MW, come fanno cinesi e sudafricani.

    Per le scorie le soluzioni praticabili per riciclarle esistono e sono state già utilizzate. Rubbia ha anche proposto altre soluzioni come l’ADS, ma l’uranio costa ancora talmente poco che le aziende le tengono da parte per il futuro e comunque sono quantità davvero piccole sia in volume che in peso. Buttar via il combustibile esausto che contiene ancora il 90% e più di uranio non ha senso economico.
    http://www.zonanucleare.com/scienza/scorie_nucleari.htm

    Il fatto che il fv sia una fonte distribuita gli da il vantaggio di non necessitare di nuovi elettrodotti, è vero, ma d’altra parte diventa onerosa la manutenzione. Temo che allo scadere dei 20 anni del conto energia saranno molti gli impianti “lasciati andare” in qualche modo. E dal lato dell’ecologia immagino tu sappia che nella fabbricazione dei moduli si usano composti chimici molto tossici che nelle fabbriche europee vengono recuperati mentre in Cina l’attenzione all’ambiente non sembra essere una priorità.

    Ripeto comunque che il confronto tra fv e nucleare può essere solo un esercizio accademico finché non si troverà un modo economico di accantonare enormi quantità di energia da usare nelle ore buie. In questo senso sono promettenti le tecnologie termosolari come Archimede con accumulo di calore.
    L’antagonista del nucleare è il fossile, carbone soprattutto, non il solare.

    Quanto alla modulabilità del nucleare in realtà è possibile diminuire ed aumentare la potenza, ma l’unico vantaggio sarebbe il risparmio di uranio (tutti gli altri costi restano gli stessi), ma il combustibile costa talmente poco che anche se si vendesse il kWh a 3 centesimi sarebbe comunque conveniente venderlo piuttosto che rallentare la produzione.

  36. Già usiamo la testa 16 December 2010 at 11:47 pm #

    Per la riduzione del 50% nessun sforzo di nessun genere. Ho una quotazione in mano per un impianto su un capannone industriale del valore di 1 Ml € a un prezzo al mq meta’ del piccolo impianto campione. Per un quantitativo 8.000 volte piu’ grande ritengo non sia azzardata una quotazione di un ulteriore dimezzamento del costo.
    La manodopera non incide cosi’ tanto, il costo principale sono proprio i pannelli, che si possono comprare direttamente alla fonte in quella quantita’ (si noleggia una nave) oppure convincere l’STMicroelectronics a produrre celle FV e creare un’azienda che assembli il prodotto direttamente in Italia.
    Devi pensare che il fatturato e’ 10 volte tanto, perche’ se si vogliono sostituire 10 centrali nucleari con il FV si parla di 80 MLD € che sono proprio tanti.
    Si crea lavoro specializzato. Abbiamo bisogno di creare lavoro. I cinesi della SUNTEK Power hanno cominciato 6 anni fa e ora sono gia’ il primo produttore al mondo.
    Per la notte le centrali attuali vanno piu’ che bene, mica le vogliamo distruggere. Devi anche pensare che il consumo maggiore di energia e’ di giorno e d’estate, guarda caso segue il consumo del ciclo del sole.
    Per queste ragioni un sistema di impianti FV da 7.000 GWh corrisponde all’incirca a una centrale nucleare da 14.000 GWh.
    Nel FV si puo’ utilizzare di notte l’energia idroelettrica che viene caricata dal surplus dell’energia FV generata di giorno. Esattamente il contrario di quello che succede con la centrale nucleare o termoelettrica che usa il ciclo inverso.
    Qui del conto energia non ne ho parlato: parlo sempre di costi veri, se poi il governo incentiva i privati e’ un modo per dilazionare i pagamenti per il governo e un modo per incrementare la produzione di energia.
    Gia’ ora il GSE afferma che con gli impianti entrati in funzione a partire dal 2007 fino al 2030 non prevede che ci sia bisogno di ulteriori incrementi di energia.
    Tieni conto che purtroppo le grandi fabbriche manufatturiere italiane si stanno spostando all’estero e quindi la fame di energia decresce come il nostro PIL.
    La manutenzione di un impianto fotovoltaico, fatto bene, e’ praticamente zero. Si interviene solo in caso di sabotaggio, furti.
    Dopo 20 anni l’impianto continua a funzionare e chi lo usa come SSP (Scambio Sul Posto) ha il vantaggio di una riduzione sensibile di bolletta (paga solo la notte), se poi monta delle batterie di back up (per ora non consentite dalla legge mentre in Germania SI) puo’ rendersi del tutto autosufficiente. Quindi vedi bene che le prospettive dopo i 20 anni sono per l’investimento. Ai tempi di Ippolito sarebbe stato giusto sviluppare un po’ di centrali nucleari, ma ora, dopo che abbiamo visto i problemi altrui, non più.
    Immaginati una centrale o un deposito di scorie radioattive in Abruzzo, zona considerata fino a poco tempo fa non sismica, cosa sarebbe successo.
    Conosco un po’ di immigrati ucraini che abitano nella mia zona: hanno tutti i dati vitali sballati e continuano a morire di cancro. 2 anni fa 2 di loro mi hanno intonacato le pareti di casa: uno e’ gia’ morto di cancro (avrà avuto 30 anni). Tu vorresti tuo figlio, tuo nipote ammalarsi?
    L’uscita di Veronesi mi ha proprio stupito: stiamo diventando un paese senza più prospettive, dove la questione morale lascia senza parole,e i valori su cui si fonda una civiltà si stanno sciogliendo come il ghiaccio dei poli o, per restare in tema, come Veronesi, se nella sua camera da letto ci fosse un bello scatolone anche ben protetto di scorie radioattive che come si sa producono sempre calore, talvolta anche troppo. Chi sa se l’hanno anche informato o lo hanno solo sponsorizzato?

  37. Usiamo la testa 17 December 2010 at 10:18 am #

    @Angelo: ti rispondo di corsa perché devo lavorare, mi soffermo solo su alcuni punti.
    Economie di scala: non hanno una progressione lineare, ad un certo punto diventano piccolissime. In particolare per la produzione di FV serve sempre la stessa quantità di energia per kg di silicio da fondere, su quello non si scappa anche se si ottimizza tutto.

    Equivalenza tra 1 kWh da FV e 2 da nucleare: francamente non mi pare un ragionamento da ingegnere, mi pare che sia ispirato più dalla filosofia. Da ingegnere potresti agevolmente calcolare quanta acqua bisognerebbe pompare su nei bacini alpini per accantonare una sufficiente riserva di energia (per far questo i dati di Terna sui consumi elettrici ti forniscono le cifre di partenza), a quel punto confrontando le capacità degli invasi attuali e le potenze attuali ti rendi conto che servirebbero molte altre dighe, ma mica piccole, e con anche a valle un bel bacino, altrimenti da dove prendere l’acqua da ripompare su? E quali popolazioni ti permetteranno di costruirle?

    Il GSE ritiene che non ci sia bisogno di ulteriori impianti perché sono in progetto ed in costruzione ben 20’000 MW di impianti termoelettrici.

    Il conto energia non è pagato dallo Stato, ma dai cittadini nelle bollette elettriche. Più incentivi alle rinnovabili significa, volenti o nolenti, un costo maggiore dell’energia.
    Raddoppiare il costo dell’energia elettrica vorrebbe dire uccidere nella culla i veicoli elettrici.

    Riguardo alle zone sismiche il Giappone è estremamente sismico eppure gli incidenti che hanno avuto sono del livello di un autotreno che si ribalta o di un trasformatore che prende fuoco, non diversi da quelli di altre centrali. In un deposito di scorie colpito da un terremoto succede qual che succede in un magazzino: alcuni bidoni cadono, ma i contenitori per scorie non sono né di latta né di cartone, sono progettati per resistere ad incidenti ferroviari…

    Di casi di cancro ne ho anch’io tra i miei conoscenti: non fumatori, salutisti, mai frequentato Chernobyl… che comunque sai bene che 1) non si può neanche paragonare ad una centrale nucleare occidentale, anche vecchia. se vuoi approfondire cerca “coefficiente di vuoto positivo”
    2) qualsiasi cosa si può rompere se ti metti a togliere un sistema di sicurezza dopo l’altro e a dire “vediamo se si rompe…”

  38. katia natale 17 December 2010 at 12:11 pm #

    Io sono una sopravvissuta al cancro,fino ad adesso, operata sei volte prima di essere stata mastectomizzata bilateralmente, non c’è niente di peggio che vivere alla giornata e non sapere che cosa ti riserva il giorno dopo. Evidentemente il Dott. Veronesi sta risentendo della sua vetustà. Rispetto la sua preparazione, ma da qui a convincerci che le scorie radioattive siano inocue ce ne vuole! Colgo l’occasione per invitare la cittadinanza a visitare questo link sulmonambiente.wordpress.com,: lungo la dorsale appenninica si vuole perpretare un ennesimo sfacelo per l’ambiente e la sicurezza degli abruzzesi.
    katia da Sulmona

  39. crivitro 17 December 2010 at 2:11 pm #

    L’Italia è un Paese ricco di personaggi equivoci, che mi fanno vergognare di esserne cittadino.
    Questo è un limpido esempio.

  40. Andrea Roccabruna 17 December 2010 at 2:57 pm #

    Nucleare è solo un business losco andatevi a vedere cosa è successo in Francia è un documentario di rai3 francese http://www.youtube.com/watch?v=RiJESPdLXpA dove hanno imboscato scorie nucleari sotto terra in tutto territorio. E leggetevi questo studiohttp://www.disinformazione.it/inganni_bugie_radioattive.htm che vi aprirà gli occhi.

  41. davide 17 December 2010 at 4:21 pm #

    Purtroppo abbiamo in italia persone cretine che propongono leggi per i propri interessi. Veronesi è uno di questi. Il suo lavoro si commenta da solo

  42. Già usiamo la testa 17 December 2010 at 11:28 pm #

    @Usiamo la testa
    non ho parlato di EPBT (Energy Pay Back Time) ho parlato di prezzo chiavi in mano di un affare da 8.000 Ml €. Se non ci metti tangenti varie, ti assicuro che è possibile. Ho fondato una S.p.A. nel settore della tecnologia avanzata, fidati.
    Il problema, il nostro problema, è un altro. http://www.losbavaglio.org/cultura-e-societa/cultura-e-societa/367-chi-riesce-a-primeggiare-in-una-societa-ingiusta.html

    L’equivalenza 1:2
    vale per il nucleare non per il FV; meta’ dell’energia prodotta non viene utilizzata: serve ad aumentare l’entropia di questo mondo: entropia termodinamica, ma anche dell’ambiente, delle persone, del futuro.
    Non sono trascurabili queste considerazioni.
    Il FV rovescia la prospettiva: serve quando serve l’energia, quella che avremo sempre piu’ bisogno in futuro viste le cattive abitudini degli uomini. E di notte? di notte useremo le centrali che ci hanno portato fin qui, ne abbiamo da vendere di energia.

    Sui veicoli elettrici c’e’ un grosso discorso da fare. Il 70% delle risorse di Litio della terra si trovano in un meraviglioso altopiano della Bolivia.
    http://ngm.nationalgeographic.com/2008/07/bolivias-new-order/steinmetz-photography
    L’articolo originale e’ un po’ piu’ completo di quello disponibile su internet al seguente indirizzo:
    http://news.nationalgeographic.com/news/energy/2010/12/photogalleries/101210-bolivia-salt-flats-pictures-lithium-batteries-energy-climate/
    ma rende l’idea.
    L’auto elettrica si fa facilmente, ma a quale prezzo?
    Lo sai che in Italia è impossibile costruirsi un’auto e farsela omologare, mentre in Germania è facilissimo?
    C’e’ stato anche un momento, anni addietro, che pensavo di costruirla e farla omologare in Germania; sono stato il miglior cliente italiano della Siemens e di fronte a un progetto “interessante” si sarebbero fatti in 4 per soddisfarlo, ma poi sapendo come si stravolgono le cose dalle nostre parti, ho lasciato perdere. I boliviani ritengo abbiano ringraziato.

    Oggi facevo notare a mio figlio un palazzo dalle nostre parti e gli spiegavo che l’ho visto nascere, ho visto il ferro che e’ stato messo nel cemento armato, la sua sezione ridottissima e l’assenza delle nervature. Ho fatto notare a mio figlio la sezione delle travi portanti che ormai hanno coperto i ferri, l’estrema riduzione della sezione trasversale. Mio figlio mi ha chiesto perche’ ti preoccupi? Per il terremoto, ho risposto non puo’ resistere a una forte scossa di terremoto e quel palazzo si affloscera’ come minato alla sua base.
    Non e’ una butade la mia. Un ponte dell’autostrada Torino Bardonecchia cadde ancor prima dell’inaugurazione e non mi sorpresi perche’ un giorno dal treno che si era fermato in corrispondenza di un ponte vidi che una trave in precompresso era stata montata al contrario (la precompressione dei ferri che spingono la trave verso l’alto e compensa il peso che si appoggia alla trave, se montata al contrario spinge verso terra). :-(
    Sta qui la differenza tra i giapponesi e noi.
    Un giorno ho chiesto a un ingegnere giapponese quanti giorni di vacanza avesse all’anno e lui mi ha risposto sicuro: 52 giorni.
    Infatti in un anno abbiamo 52 domeniche e negli altri giorni lavorano 10-12 ore.
    Siamo differenti dai giapponesi. In Giappone non c’e’ corruzione e se qualcuno viene scoperto corrotto quel qualcuno si fa harakiri. Da noi semplicemente non si presenta in tribunale.
    Siamo differenti dai giapponesi.
    Scusa l’amarezza, ma amo questo paese.
    Noi siamo rotti dentro.

    «Quando avrete abbattuto l’ultimo albero, quando avrete pescato l’ultimo pesce, quando avrete inquinato l’ultimo fiume, allora vi accorgerete che non si può mangiare il denaro». Ta-Tanka I-Yotank (Toro Seduto)

    E se pensi che questa sia solo una citazione di un selvaggio, ti consiglio di leggere “Collasso” di Diamond Jared, Einaudi editore, un professore californiano che ha fatto una ricerca con i suoi studenti (ci sono molte ripetizioni, traccia evidente di molti autori) su perche’ molte civiltà sono scomparse e molte altre sono sopravvissute. E’ illuminante.

  43. Già usiamo la testa 17 December 2010 at 11:33 pm #

    @Usiamo la testa
    non ho parlato di EPBT (Energy Pay Back Time) ho parlato di prezzo chiavi in mano di un affare da 8.000 Ml €. Se non ci metti tangenti varie, ti assicuro che è possibile. Ho fondato una S.p.A. nel settore della tecnologia avanzata, fidati.
    Il problema, il nostro problema, è un altro. http://www.losbavaglio.org/cultura-e-societa/cultura-e-societa/367-chi-riesce-a-primeggiare-in-una-societa-ingiusta.html

    L’equivalenza 1:2
    vale per il nucleare non per il FV; meta’ dell’energia prodotta non viene utilizzata: serve ad aumentare l’entropia di questo mondo: entropia termodinamica, ma anche dell’ambiente, delle persone, del futuro.
    Non sono trascurabili queste considerazioni.
    Il FV rovescia la prospettiva: serve quando serve l’energia, quella che avremo sempre piu’ bisogno in futuro viste le cattive abitudini degli uomini. E di notte? di notte useremo le centrali che ci hanno portato fin qui, ne abbiamo da vendere di energia.

    Sui veicoli elettrici c’e’ un grosso discorso da fare. Il 70% delle risorse di Litio della terra si trovano in un meraviglioso altopiano della Bolivia.
    http://ngm.nationalgeographic.com/2008/07/bolivias-new-order/steinmetz-photography
    L’articolo originale e’ un po’ piu’ completo di quello disponibile su internet al seguente indirizzo:
    http://news.nationalgeographic.com/news/energy/2010/12/photogalleries/101210-bolivia-salt-flats-pictures-lithium-batteries-energy-climate/
    ma rende l’idea.
    L’auto elettrica si fa facilmente, ma a quale prezzo?
    Lo sai che in Italia è impossibile costruirsi un’auto e farsela omologare, mentre in Germania è facilissimo?
    C’e’ stato anche un momento, anni addietro, che pensavo di costruirla e farla omologare in Germania; sono stato il miglior cliente italiano della Siemens e di fronte a un progetto “interessante” si sarebbero fatti in 4 per soddisfarlo, ma poi sapendo come si stravolgono le cose dalle nostre parti, ho lasciato perdere. I boliviani ritengo abbiano ringraziato.

    Oggi facevo notare a mio figlio un palazzo in costruzione dalle nostre parti e gli spiegavo che l’ho visto nascere, ho visto il ferro che e’ stato messo nel cemento armato, la sua sezione ridottissima e l’assenza delle nervature nel ferro stesso. Ho fatto notare a mio figlio l’estrema riduzione della sezione trasversale della sezione delle travi portanti che ormai hanno coperto i ferri. Mio figlio mi ha chiesto perche’ ti preoccupi? Per il terremoto, ho risposto non puo’ resistere a una forte scossa di terremoto e quel palazzo si affloscera’ come minato alla sua base.
    Non e’ una butade la mia. Un ponte dell’autostrada Torino Bardonecchia cadde ancor prima dell’inaugurazione e non mi sorpresi perche’ un giorno, sempre dalle mie parti, dal treno che si era fermato in corrispondenza di un ponte vidi che una trave in precompresso era stata montata al contrario (la precompressione dei ferri che spingono la trave verso l’alto compensa il peso che si appoggia alla trave, se montata al contrario spinge verso terra). :-(
    pochi minuti dopo la copertura della trave agli estremi avrebbe impedito a chiunque di accorgersi dell’errore.
    Sta qui la differenza tra i giapponesi e noi.
    Un giorno ho chiesto a un ingegnere giapponese quanti giorni di vacanza avesse all’anno e lui mi ha risposto sicuro: 52 giorni.
    Infatti in un anno abbiamo 52 domeniche e negli altri giorni lavorano 10-12 ore.
    Siamo differenti dai giapponesi. In Giappone non c’e’ corruzione e se qualcuno viene scoperto corrotto quel qualcuno si fa harakiri. Da noi semplicemente non si presenta in tribunale.
    Siamo differenti dai giapponesi.
    Scusa l’amarezza, ma amo questo paese.
    Noi siamo rotti dentro.

    «Quando avrete abbattuto l’ultimo albero, quando avrete pescato l’ultimo pesce, quando avrete inquinato l’ultimo fiume, allora vi accorgerete che non si può mangiare il denaro». Ta-Tanka I-Yotank (Toro Seduto)

    E se pensi che questa sia solo una citazione di un selvaggio, ti consiglio di leggere “Collasso” di Diamond Jared, Einaudi editore, un professore californiano che ha fatto una ricerca con i suoi studenti (ci sono molte ripetizioni) su perche’ molte civiltà sono scomparse e molte altre sono sopravvissute. E’ illuminante.

  44. Italiano 18 December 2010 at 4:11 pm #

    Era meglio che Enrico Fermi avesse ricercato qualche altra cosa.

  45. disfacar 18 December 2010 at 10:55 pm #

    Nella mail ho aggiunto questo:

    E poi ogni tanto lasciamo un po di spazio e di idee AI GIOVANI visto che il futuro è soprattutto IL LORO!
    Saluto, G.Cuccovia.

  46. blufango 18 December 2010 at 11:10 pm #

    Nuclear is not the answer. Let’s think about our children’s future. For once.

  47. Krtistall 19 December 2010 at 8:12 pm #

    Il nucleare non è la risposta, ma almeno le informazioni vorremmo averle giuste!

  48. […] Tutti quelli che io amo Voglio riconoscermi popolo E popolo liberato. .. Giuseppe Ideni segnala http://www.greenpeace.it/blog/?p=1705 CHI CI PROTEGGERÀ DALLE BALLE NUCLEARI DI […]

  49. Paolo Di Girolamo 20 December 2010 at 6:30 pm #

    Volevo fare delle precisazioni:innanzitutto se il professor Veronesi ha fatto quell’affermazione significa che effettivamente le scorie non hanno ripercussioni sulla salute. Veronesi è un oncologo ed esperto di medicina. Insomma un personaggio autorevole che ha voce in capitolo. La sua era una provocazione, un invito a stemperare i toni sul dibattito sul nucleare, per iniziare a ragionare in modo più equilibrato.
    Un’altra cosa:non è mai stato detto che in Svizzera sono stati avviati i cantieri per la costruzione di tre nuovi reattori, ma sono stati individuati tre siti idonei per la costruzione di future centrali, il che è ben diverso.
    L’Ispettorato federale della sicurezza nucleare (IFSN) ha esaminato le proposte di tre società per altrettanti reattori e ha stabilito che per i Cantoni Argovia, Berna e Soletta i dati forniti dai richiedenti sono tecnicamente fondati e i requisiti di legge soddisfatti. Se volete saperne di più potete dare anche un’occhiata qui:http://energierinnovate.wordpress.com/2010/11/25/nucleare-le-ultime-novita-dall%e2%80%99europa/
    Saluti

  50. giannet 21 December 2010 at 6:56 am #

    La boutade di Veronesi è parte di una strategia ben precisa che si avvale dei principali mezzi di comunicazione: si deve continuare a parlare e discutere del nucleare per arrivare a farlo accettare dal popolo italiano: più se ne parla e meno lo si drammatizza: solo così i nostri governanti riusciranno a ‘indorarci’ la pillola e imporci una scelta rifiutata qualche anno fa a furor di popolo e con tanto di referendum. La scelta stessa di mettere Veronesi a capo dell’agenzia è stata una mossa decisamente strategica, proprio per il ruolo svolto dall’illustre prof. nella lotta contro il cancro. Non è da meno ENEL che inaugura qua e là un parco fotovoltaico o una centrale a idrogeno, parla di sequestro di CO2 e ‘carbone pulito’ e organizza concerti presso le centrali per spianare la strada a carbone e nucleare….

    1. Greenpeace Italia 22 December 2010 at 3:05 pm #

      Ciao Girolamo,
      l’affermazione di Veronesi è intellettualmente disonesta, fuorviante e sbagliata sotto tutti i punti di vista. Lo è nei termini specifici in cui l’ha dichiarata – come dimostriamo nel blog – e lo è in generale se vuol far passare l’idea che le scorie nucleari non presentino problemi per la salute. Per quanto riguarda la Svizzera, ribadiamo che il processo decisionale prevede dei referendum locali e un percorso che non si conclude prima del 2013.

      Saluti
      Greenpeace Italia

    2. rita dottori 22 December 2010 at 3:27 pm #

      Basta con le favole….!

    3. […] Tutti quelli che io amo Voglio riconoscermi popolo E popolo liberato. .. Giuseppe Ideni segnala http://www.greenpeace.it/blog/?p=1705 CHI CI PROTEGGERÀ DALLE BALLE NUCLEARI DI […]

    4. Usiamo la testa 24 December 2010 at 4:58 pm #

      @Angelo:
      il litio è quasi ovunque, ma in alcune zone si trova in quantità un minerale da cui è molto facile estrarlo, quindi lasciare in pace la Bolivia è solo questione di soldi. Idem per l’uranio ed il torio, presenti anche nell’acqua del mare. Estrarli da lì o da una miniera è solo questione di prezzo.

      Ma per quella trave montata sottosopra l’avrai fatta una segnalazione, spero? E per il palazzo coi tondini lisci?

      Ho visto che hai corretto la tabella, pur utilizzando un prezzo al kWp di soli 1640 €, ma non hai corretto il testo della tua pagina, mi pare. E poi per portare avanti il tuo discorso servono le nuove dighe idroelettriche, i cui costi naturalmente entrano nel piano dato che servono solo per accumulare energia di giorno e rilasciarla di notte, ma non vedo indicata nessuna cifra, neanche simbolica a questo scopo. Facciamo finta che sia un’esternalità che paga qualcun altro?

    5. Usiamo la testa 24 December 2010 at 5:07 pm #

      @Angelo: Ho letto “armi, acciaio e malattie” di Jared Diamond, vedrò di procurarmi anche il titolo che mi segnali tu: l’autore è senza dubbio eccellente.
      Il discorso sull’onestà meriterebbe più spazio, ma in sintesi se manca il disincentivo (punizione) al comportamento scorretto è chiaro che il merito non viene premiato. E’ un po’ un circolo vizioso dato che organi di controllo e controllati sono l’espressione di una stessa cultura.
      Io cerco di restare intero. E mi dai l’impressione anche tu di essere uno che si impegna.

      Riguardo all’equivalenza 1:2 se intendi l’efficienza della conversione termodinamica il calore di scarto c’è in tutte le centrali termiche, che siano a carbone, a petrolio, a gas, nucleari o a biomasse. E non è che il fotovoltaico non produca calore, anzi. Solo che non conteggiamo la fonte di origine perché se non intercettassimo i raggi solari sarebbero comunque “persi”. Beh, è curioso, ma pure i minerali radioattivi decadono e si consumano, perciò la loro energia è persa se non li utilizziamo.

    6. Usiamo la testa 24 December 2010 at 5:13 pm #

      @Greenpeace Italia:
      “l’affermazione di Veronesi è intellettualmente disonesta, fuorviante e sbagliata… come dimostriamo nel blog”
      No, non lo avete dimostrato, lo avete solo affermato.
      Volete gentilmente fornire ALMENO UN riferimento ad un documento consultabile che corrobori la vostra affermazione riguardo ai livelli di radiazione emessa dai contenitori per lo stoccaggio di rifiuti nucleari? Ve l’ho già chiesto e siete stati evasivi, rinviando ad un sito su cui quell’informazione non risulta. Se avete un documento non dovrebbe essere un problema pubblicarlo, no?

    7. Leonardo Libero 25 December 2010 at 10:40 pm #

      Caro Usiamo la testa, il prof. Umberto Veronesi ha dichiarato all’Espresso: “L’idea che il nucleare possa aumentare il rischio cancro è infondata: non c’è combustione, non ci sono emissioni, non c’è diffusione di cancerogeni.”.

      http://espresso.repubblica.it/dettaglio/compromesso-nucleare/2137932

      E nemmeno una parola sulle radiazioni. Ne ha mai sentito parlare, il luminare della cancerologia, dell’effetto cancerogeno delle radiazioni ?

      Leo

    8. Usiamo la testa 27 December 2010 at 5:48 pm #

      @Leonardo Libero:
      In ogni campo ci son cose che gli addetti ai lavori danno per scontate, ma rivolgendosi al pubblico andrebbero specificate.
      Veronesi in questo caso da per scontato che non ci sono emissioni di radiazioni al di fuori della centrale, né al di fuori dei contenitori per il trasporto. Questa affermazione viene messa in dubbio da molti antinuclearisti, ma per contraddirla basta un contatore geiger… come mai nessuno riesce a contraddirla? Un contatore geiger lo trovi su ebay anche a 80 euro:http://cgi.ebay.it/ws/eBayISAPI.dll?ViewItem&item=280607958263
      quindi la prova sarebbe a portata di mano. Ma chi prova si accorge di come stanno le cose e non parla più a vanvera. Oppure i cecchini sparano a vista a chiunque si avvicini ad una centrale con un contatore geiger? E i tecnici che ci lavorano sono tutti kamikaze?
      Comunque il tema dell’effetto sanitario delle radiazioni è molto interessante, ti segnalo http://it.wikipedia.org/wiki/Fondo_di_radioattivit%C3%A0_naturale
      e sollevo la questione Ramsar: la radiazione naturale media qui da noi è di 1 mSv (milli Sievert) all’anno. In alcuni luoghi del mondo il livello è molto più alto, ad esempio a Ramsar la radiazione naturale è di 260 mSv/anno… eppure la popolazione non mostra problemi di salute:
      http://www.ecolo.org/documents/documents_in_english/ramsar-natural-radioactivity/ramsar.html

      Inoltre tornando alla questione centrali è risaputo che quelle a carbone emettono nei fumi e nelle ceneri notevoli quantità di elementi radioattivi. Se la preoccupazione fosse davvero la radioattività avremmo dovuto chiuderle da un pezzo!

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    9. Usiamo la testa 27 December 2010 at 6:05 pm #

      Per tutti quelli che si vogliono togliere la curiosità su Ebay ci sono anche dosimeri geiger a soli 40 euro, spedizione compresa
      http://cgi.ebay.it/ws/eBayISAPI.dll?ViewItem&item=160508072489
      Per i contatori geiger, se ci si accontenta di un’indicazione analogica, se ne possono addirittura comprare tre per 90 euro:http://cgi.ebay.it/ws/eBayISAPI.dll?ViewItem&item=280606548177

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    10. Giulia Fiorillo 29 December 2010 at 10:50 pm #

      Per quel che riguarda la Spagna… ritorno da poco da un anno e mezzo passato a vivere lì. Tra le cose a cui mi é capitato di prendere parte mentre stavo in Catalunya, nell’inverno scorso (come avrei sicuramente fatto qua in Italia per le stesse ragioni) ci sono state proprio manifestazioni, cortei, assemblee popolari e riunioni di associazioni ecologiste e dei comitati di cittadini preoccupati e impegnati nella lotta contro il nucleare, e soprattutto contro la costruzione del cosiddetto “cimitero nucleare” ad Ascò, comune della provincia di Tarragona vicino a Flix, sede di una delle centrali catalane (sulle sponde del fiume Ebro e vicino a alcune delle zone di Sierra e di spazi naturali più belli della regione). Bene, il consiglio comunale di questo paesino, ha deliberatamente deciso (dietro chiari ed espliciti benefici economici personali)di candidare il suo stesso territorio ad ospitare le scorie di tutto il Paese, contro e all’insaputa del resto dei suoi abitanti, scatenando quindi la reazione di tutta la gente che vive in quel comune e in quelli limitrofi, e tutte le terre dell’Ebro, la provincia e la Catalunya intera, che il cimitero delle scorie non lo vogliono affatto. E nemmeno lo vogliono in altre comunità autonome della Spagna, come per esempio in Castilla y Leòn, dove un altro paese si apprestava a candidarsi (con le stesse dinamiche “democratiche”), secondo le parole di una rappresentante politica della regione, ma dove i cittadini si sono mossi e organizzati, a livello individuale e di organizzazioni non governative, associazioni ambientaliste eccetera, a cominciare da una petizione a cui io personalmente non ho potuto dare la mia firma, avendo già aderito a quella del comune catalano…. questo per dire che di gara e competizione dei territori per avere un bel sito di immagazzinamento di scorie radioattive non parlerei proprio. Piuttosto di amministrazioni disoneste e non partecipative, dove chi può prende delle decisioni in forma autoritaria e interessata, seguendo desideri di arricchimento personale, cercando di ottenere benefici economici a breve termine che la cittadinanza non condividerà di certo, al contrario, naturalmente, delle eventuali conseguenze nefaste di impianti di tale tipo. Mi sembra vergognoso quindi, che Veronesi possa affermare il contrario, e che descriva la SPagna come un Paese dove la gente non aspetta altro che un bel cimitero nucleare nel proprio territorio…

    11. Usiamo la testa 30 December 2010 at 12:18 am #

      @Giulia Fiorillo: mi risulta che quei comuni avrebbero ricevuto in bilancio indennizzi consistenti per ospitare i depositi. Ci puoi fornire qualche riferimento al fatto che i sindaci avrebbero avuto dei tornaconti economici personali?

    12. Usiamo la testa 30 December 2010 at 6:38 pm #

      @Leonardo Libero:
      il mio commento è da tre giorni in attesa di moderazione, forse per via dei link che avevo inserito. Provo a rimandarlo senza:

      In ogni campo ci son cose che gli addetti ai lavori danno per scontate, ma rivolgendosi al pubblico andrebbero specificate.
      Veronesi in questo caso da per scontato che non ci sono emissioni di radiazioni al di fuori della centrale, né al di fuori dei contenitori per il trasporto. Questa affermazione viene messa in dubbio da molti antinuclearisti, ma per contraddirla basta un contatore geiger… come mai nessuno riesce a contraddirla? Un contatore geiger lo trovi su ebay anche a 80 euro: link quindi la prova sarebbe a portata di mano. Ma chi prova si accorge di come stanno le cose e non parla più a vanvera. Oppure i cecchini sparano a vista a chiunque si avvicini ad una centrale con un contatore geiger? E i tecnici che ci lavorano sono tutti kamikaze?
      Comunque il tema dell’effetto sanitario delle radiazioni è molto interessante, ti segnalo la pagina Fondo_di_radioattività_naturale su wikipedia e sollevo la questione Ramsar: la radiazione naturale media qui da noi è di 1 mSv (milli Sievert) all’anno. In alcuni luoghi del mondo il livello è molto più alto, ad esempio a Ramsar la radiazione naturale è di 260 mSv/anno… eppure la popolazione non mostra problemi di salute: link
      Inoltre tornando alla questione centrali è risaputo che quelle a carbone emettono nei fumi e nelle ceneri notevoli quantità di elementi radioattivi. Se la preoccupazione fosse davvero la radioattività avremmo dovuto chiuderle da un pezzo!

      Per tutti quelli che si vogliono togliere la curiosità su Ebay ci sono anche dosimeri geiger a soli 40 euro, spedizione compresa
      link
      Per i contatori geiger, se ci si accontenta di un’indicazione analogica, se ne possono addirittura comprare tre per 90 euro:
      link

    13. Leonardo Libero 31 December 2010 at 8:31 am #

      Caro Usiamo la testa,
      è stato fatto molto di più che andare in giro con i contatori geiger. uno studio durato anni

      Qualche anno fa il governo tedesco, su richiesta di un gruppo di cittadini, ha incaricato un team di specialisti dell’università di Mainz di eseguire una verifica sulla maggiore incidenza di tumori solidi e leucemie infantili riscontrabile fra i bambini nati e viventi nelle vicinanze delle centrali nucleari. Ne è uscito uno studio di 330 pagine, denominato in sigla “KiKK Study”, e reso pubblico alla fine del 2008. I risultati sono esposti in un riassunto-commento curato da un istituto inglese

      http://www.ehjournal.net/content/8/1/43 ,

      il cui abstract ho tradotto così:

      <>.

      Leo

    14. Usiamo la testa 31 December 2010 at 10:01 am #

      @Leonardo Libero:
      Come già scritto in precedenza lo studio Kikk ha rilevato una correlazione, non una causalità ed ha suggerito un possibile meccanismo (la diffusione di radiazioni) senza assolutamente verificare che ci fosse una fuga di radiazioni. Quindi direi che ha fatto molto di meno. E’ come affermare che nelle città con più chiese avvengono più omicidi. E’ vero, ma dipende dalle chiese? Sappiamo già da tempo che c’è una correlazione tra linee elettriche ad alta tensione e leucemia infantile, sappiamo che c’è una correlazione tra inquinamento dell’aria e cancro, sappiamo che le zone in cui esistono centrali nucleari sono zone fortemente industrializzate, con molti elettrodotti e molte sorgenti di inquinamento atmosferico e lo sapevano anche gli estensori dello studio Kikk, ma a fronte di ciò non hanno svolto alcun rilievo per avere dei campioni di riferimento di altre aree.
      Ad esempio sarebbe stato interessante conoscere l’incidenza degli stessi tumori in vicinanza a centrali termoelettriche, in vicinanza di zone industriali, in aperta campagna, insomma, avere almeno qualche dato di confronto.
      Gli studi che queste analisi le hanno fatte (e sono una cinquantina in diverse parti del mondo) non mostrano alcun rapporto di causalità.
      D’altra parte comprendo che sia facile fidarsi di chi ci dice ciò che ci aspettiamo e credere che le affermazioni siano supportate da solide rilevazioni ambientali, ma lo studio Kikk non mi risulta che abbia fatto uso neanche di un solo contatore geiger.
      Dal tuo link: “The study has triggered debates as to the cause(s) of these increased cancers.”
      “Lo studio ha causato dibattiti riguardo alle cause dell’incremento di cancri”, ma in Italia viene citato come una prova di causalità, come dire che gli omicidi sono causati dalle chiese.

      Stessa storia per il “treno radioattivo”: ci viene mostrata una termografia di un vagone e si insinua che ci siano state perdite radioattive su tutto il percorso, ma neanche uno straccio di misurazione. Eppure è una misura davvero alla portata di tutti.

    15. Giuseppe Onufrio 31 December 2010 at 6:15 pm #

      @Usiamo la testa
      Evidentemente non sai usare molto la testa. Il documento con la misura del rateo di dose è stata già data se poi non sei capace di scaricare un documento è un problema vostro. Ripeto: se Veronesi ripetesse quelle affermazioni in un documento ufficale andrebbe denunciato per falso ideologico. Qui di seguito la citazione con il riferimento biliografico:

      La misurazione citata del rateo di dose è a 1 metro di distanza dai contenitori, dunque la squadra di Greenpeace non avrebbe mai potuto fare questa misura visto che i cask erano dentro i vagoni ferroviari e che la distanza minima cui si poteva arrivare erano 6 metri dal treno. Il rapporto del WNTI è del luglio 2006 (Radiation Dose Assessment for the Transport of Nuclear Fuel Cycle Materials, Review Series n° 2, July 2006).

    16. Usiamo la testa 31 December 2010 at 6:51 pm #

      @Giuseppe Onufrio:
      a 6 metri di distanza la radioattività sparisce? Non si riduce semplicemente di intensità con il cubo della distanza, come altri analoghi fenomeni fisici?
      E’ stata rilevata qualche fuga radioattiva dal “treno radioattivo”? E’ stato rilevato un qualche livello di radioattività diverso dal fondo naturale nei dintorni di centrali nucleari?
      Lo chiedo perché è di radiazioni che si continua a parlare, ma sempre in astratto.

      Ho trovato una copia del documento, si riferisce a contenitori da trasporto, non allo stoccaggio.
      Come al solito si punta al sensazionale anche forzando le dichiarazioni ed i numeri, se serve alla “causa”. :-(

    17. Usiamo la testa 31 December 2010 at 6:56 pm #

      @Leonardo Libero:
      Kykk Studium: si parla di 29 casi di leucemia su 13.373 cioè un’incidenza dello 0,22% che non vuol dire niente essendo al di sotto della naturale fluttuazione statistica. E infatti nello stesso studio si legge che: “These estimates are rather inconclusive because they are based on a very small number of case”. Cioè il numero di casi è talmente basso che i relatori dello studio non ci credono loro per primi. Inoltre, a seguito di questo studio il Ministero dell’Ambiente tedesco ha commissionato uno studio di verifica alla Commissione nazionale di Protezione Radiologica, la quale è stata categorica nell’affermare che non esiste alcuna evidenza su quanto affermato nel Kykk.
      Ma a me piacerebbe che non credessi a me né a loro, ma che ti (“ti” in generale, non ce l’ho con te in particolare) venisse voglia di fare una verifica strumentale e di mettere un minimo in dubbio le affermazioni di tutti ed arrivare ad un’opinione personale al di fuori dalle tifoserie.
      Buon ultimo dell’anno!

    18. Leonardo Libero 31 December 2010 at 7:42 pm #

      @Usiamo la testa
      <>

      Guarda che mi occupo di energia da almeno trent’anni (ne ho 83); e ti pare che io possa non aver maturato un’opionione personale, e razionale ?

      Lo Studio KiKK è una bufala ? Sarà, ma il fatto è che la Germania, dove esso è stato chiesto ed eseguito, prevede di arrivare a coprire l’intero proprio fabbisogno elettrico (è la terza potenza industriale del mondo!) da fonti rinnovabili, e si muove in quel senso.

      Si aggiunga poi che la fonte nucleare non è economicamente conveniente (se non per quelli che ci lucrano sopra). Se lo fosse, il bilancio di Edf non sarebbe quel disastro che è ed essa non sarebbe stata costretta – per sostenere l’immagine della tecnologia nucleare francese – a vendere l’elettricità sottocosto di almeno il 20%negli ultimi almeno vent’anni. Se non ci credi, leggiti questo articolo comparso su Le Monde del 20 agosto scorso:

      http://www.lemonde.fr/idees/article/2010/08/20/edf-impose-un-reveil-brutal-aux-consommateurs-d-electricite_1400981_3232.html.

    19. Usiamo la testa 1 January 2011 at 3:15 am #

      @Leonardo Libero:
      Il mio francese sarà pure scarso, ma non leggo affatto in quell’articolo ciò che tu sostieni: non ci trovo sostegno né alle perdite di EDF, né alla vendita sottocosto.
      Leggo invece che rete elettrica e reattori sono invecchiati e che nelle nuove realizzazioni il costo del megawattora nucleare passerà da 34 a 46 euro. E non vedo come possa essere sottocosto la vendita se noi paghiamo alla Francia una cifra dal 50 al 90% superiore.

      Quanto alla Germania forse ti sono sfuggite le notizie degli ultimi due anni, dopo che la lobby del carbone era riuscita a far dichiarare al governo l’intenzione di spegnere le centrali atomiche. I Tedeschi, che sono più pragmatici e meno emotivi di noi, hanno fatto parecchi passi indietro da allora.
      E lo studio Kikk non è una bufala, è solo stato impostato in modo carente.

    20. Leonardo Libero 1 January 2011 at 7:40 am #

      @Usiamo la testa
      Beh, se arrivi a negare l’evidenza, è meglio che la smettiamo di discutere. Per fortuna, l’articolo di Le Monde l’hanno certamente letto anche altri. Per i quali il fatto che un presidente di EdF sia stato rimosso da Sarkozy per aver osato chiedere un aumento del 20% delle bollette elettriche francesi e il fatto che quell’aumento il suo successore lo abbia poi dovuto concedere significano che EdF VENDEVA L’ELETTRICITA’ IN PERDITA. E non basta. Lo stesso articolo rivela ancora che se sulle tariffe elettriche francesi fosse stata conteggiata l’inflazione, dagli anni ’90 in poi, esse oggi sarebbero del 40% più alte.

      Sempre sul tema bollette, un’altra vergognosa balla è quella secondo cui quelle italiane sono salate perchè l’Italia non ha centrali nucleari. Nella sola Europa, infatti, sono ben dieci, Austria, Cipro, Danimarca, Estonia, Grecia, Irlanda, Lussemburgo, Lettonia, Portogallo e Polonia, i paesi che hanno tariffe elettriche anche molto più basse di quelle italiane, pur non avendo essi centrali nucleari.
      La verità è che noi paghiamo caro il kWh perchè in Italia c’è poca concorrenza. E ce n’è poca perchè a “fare il prezzo” è l’Enel, che è di gran lunga ancora il maggiore produttore (30%, il secondo ne produce l’11%)ed ha il Governo come azionista di controllo. Quello stesso Enel e quello stesso Governo che ci vogliono rifilare il nucleare.

      BUON ANNO !! (sono ancora in tempo; ieri sera mi ero dimenticato gli Auguri).

      Leo

    21. Usiamo la testa 1 January 2011 at 11:51 am #

      @Leonardo Libero:
      Il tuo ragionamento quindi è: se chiedo un aumento vuol dire che non arrivo a fine mese?? Ti rendi conto di come sia arbitraria l’interpretazione?
      Probabilmente no. Probabilmente per te è l’unica spiegazione possibile, dato che è l’unica, per quanto improbabile, che corrobora le tue idee, quindi non cerchi alcun altra conferma. Ad esempio, i bilanci di EDF, essendo quotata in borsa, sono pubblici. Ma se li controlli potresti scoprire che ti eri fatto un’idea sbagliata, quindi ti astieni con cura, tanto tu hai la verità in tasca… :-(

      A questo punto non credo più che tu ti sia occupato di energia per gli ultimi 30 anni: citi Paesi che hanno energia a prezzi inferiori ai nostri e non hanno nucleare, come se volessi dimostrare che ci sono diversi modi per avere energia economica diversi dall’uso del nucleare. E chi ha mai detto il contrario? L’idroelettrico di cui l’Austria è piena ad esempio è economico. Il carbone della Danimarca è economico, non mi pare di aver mai affermato il contrario.
      Ma se con questo volevi dimostrare che il nucleare è costoso mi pare evidente che sei ampiamente fuori strada.
      Il costo del kWh italiano è alto e quello di altri paesi è basso a causa dei differenti mix di fonti e come immagino saprai noi abbiamo ormai sfruttato tutto l’idroelettrico possibile, abbiamo poco vento, abbiamo speso miliardi in fotovoltaico che produce quasi nulla e produciamo quasi tutta la nostra energia con centrali termoelettriche che bruciano idrocarburi, inquinano e pesano enormemente anche sulla bilancia dei pagamenti con l’estero, dato che il combustibile lo importiamo.
      Grazie al fotovoltaico intermittente non siamo stati capaci di spegnere nemmeno una centrale termoelettrica, dato che restano pronte a coprire i buchi di produzione e se ne stanno costruendo per altri 20’000 MW.
      Qualcuno come me ritiene che il nucleare farebbe enormemente meno danni a persone, ambiente ed economia rispetto a quelli che stiamo facendo con il carbone e ci permetterebbe di ridurre di molto la nostra dipendenza dall’estero (ricordi quando dalla Russia non arrivava più il gas?).
      Il grafico che c’è qui a destra immagino lo conoscerai bene, se ti occupi di energia da tanto.
      http://it.wikipedia.org/wiki/Produzione_di_energia_elettrica_in_Italia

    22. Leonardo Libero 1 January 2011 at 2:40 pm #

      @Usiamo la testa

      <>

      Certo che vuol dire quello, se ti sei anche dovuto vendere l’argenteria di famiglia per non ridurti in totale miseria, come ha fatto EdF con la rete di distribuzione elettrica britannica, ceduta a una cordata di Hong Kong la scorsa estate per 6,8 miliardi di Euro. I quali peraltro sono stati solo, diciamo, una boccata d’aria, rispetto all’indebitamento EdF, che a fine 2009 era di 42,5 miliardi.

      Leo

    23. Leonardo Libero 1 January 2011 at 2:44 pm #

      Nel mio precedente messaggio avevo copia-incollato la domanda di Usiamo “se chiedo iun aumento vuol dire che non arrivo alla fine del mese ?”, ma il sistema me l’ha tagliata, rendendo la mia risposta incomprensibile.

      Leo

    24. Usiamo la testa 1 January 2011 at 3:42 pm #

      Mi rendo conto che non serve a nulla, che di fronte ad ogni obiezione sensata alle tue affermazioni cambi discorso e ti arrampichi su sempre nuovi specchi, ma ti rispondo ancora: l’indebitamento di una azienda è un fatto più che normale. E’ normale che le risorse per gli investimenti non derivino tutti da capitali propri ed avere indebitamento non coincide affatto con l’essere in deficit di bilancio. Se ad esempio quest’anno mi compro un appartamento e faccio un mutuo a fine anno avrò molto indebitamento in più rispetto all’anno prima, ma non significa che sto andando in fallimento.
      EDF in particolare è un’azienda che fa utili e distribuisce dividendi. Ma se anche fosse in fallimento non sarebbe affatto una prova della non convenienza economica del nucleare. E’ come dire che se il mio vicino ha montato un impianto fotovoltaico e si è guastato l’inverter allora posso indurre sbagliando (non dedurre) che tutto il fotovoltaico non funziona, cosa che è chiaramente falsa. “Ragionamenti” di questo tipo attecchiscono solo in chi ha un atteggiamento fideistico e quindi accetta acriticamente qualsiasi affermazione che si conformi alle sue credenze ed altrettanto acriticamente rifiuta di considerare qualsiasi altro dato.
      E se mi sto veramente rivolgendo ad una persona di 83 anni, sto perdendo tempo e scrivendo per niente: ormai la sua fede è inscalfibile da qualsiasi prova o ragionamento, ma alcune linee guida per affrontare dati e “prove” scientifiche sono descritti proprio sul sito di un gruppo di cui mi pare tu faccia parte:http://www.aspoitalia.it/component/content/article/8-pagina-delle-leggende/169-il-decalogo-dellantibufala
      Chissà, magari a qualcuno il link sarà utile…

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Tesoro

I chiodi nello steccato

C’era una volta un ragazzo con un brutto carattere.
Suo padre gli diede un sacchetto di chiodi e gli disse di piantarne uno nello steccato del giardino ogni volta che avesse perso la pazienza e litigato con qualcuno.

Il primo giorno il ragazzo piantò 37 chiodi nello steccato. Nelle settimane seguenti imparò a controllarsi e il numero di chiodi piantati nello steccato diminuì giorno per giorno: aveva scoperto che era più facile controllarsi che piantare chiodi.
Finalmente arrivò un giorno in cui il ragazzo non piantò alcun chiodo nello steccato. Andò dal padre e gli disse che per quel giorno non aveva piantato alcun chiodo. Il padre allora gli disse di levare un chiodo dallo steccato per ogni giorno in cui non aveva perso la pazienza e litigato con qualcuno.
I giorni passarono e finalmente il ragazzo poté dire al padre che aveva levato tutti i chiodi dallo steccato. Il padre portò il ragazzo davanti allo steccato e gli disse: “Figlio mio, ti sei comportato bene ma guarda quanti buchi ci sono nello steccato. Lo steccato non sarà mai più come prima.
Quando litighi con qualcuno e gli dici qualcosa di brutto, gli lasci una ferita come queste.
Puoi piantare un coltello in un uomo, e poi levarlo, ma rimarrà sempre una ferita. Non importa quante volte ti scuserai, la ferita rimarrà.”

Una ferita verbale fa male quanto una fisica. Gli amici sono gioielli rari, ti fanno sorridere e ti incoraggiano. Sono pronti ad ascoltarti quando ne hai bisogno, ti sostengono e ti aprono il loro cuore.

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